I fondi serviranno a supportare i pazienti attraverso progetti delle associazioni della Rete trapianti. L’azienda ha poi donato il LegoWall “Be a donor. Be a hero” dell’artista Ale Giorgini, che rappresenta simbolicamente il valore della donazione, all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma
La pandemia di Covid-19 ha messo in difficoltà il sistema sanitario nazionale ma anche, e soprattutto, le persone affette da patologie. I soggetti fragili, come le persone trapiantate o in attesa di trapianto, hanno infatti riscontrato diverse problematiche: dal reperire i dispositivi di protezione individuale (DPI) all’impatto sul processo di donazione degli organi, alle criticità dei centri per i follow-up. Istanze segnalate anche dalle associazioni di pazienti in attesa di trapianto e trapiantati di organi, tessuti e cellule in Italia.
In aiuto a queste persone è venuta Biotest Italia che ha deciso di donare 100.000 euro da destinare alle attività di sostegno dei pazienti nella fase emergenziale attraverso l’azione del Centro Nazionale Trapianti (CNT), organismo tecnico-scientifico preposto al coordinamento della Rete Nazionale Trapianti con sede presso l’Istituto Superiore di Sanità. Tali attività sono state presentate oggi presso il Castello dei giochi dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù al quale è stato donato da Biotest AG, rappresentata in Italia da Biotest Italia, anche un LegoWall, un pannello realizzato con i famosi mattoncini Lego dall’artista Ale Giorgini e che rappresenta simbolicamente l’importanza del donare organi, tessuti e cellule. Il titolo scelto per l’installazione è “Be a donor. Be a hero”.
Una corretta informazione sui temi legati al Covid e al trapianto, ma anche assistenza e sostegno concreto ai pazienti per le loro necessità ordinarie. Sono questi i punti principali delle azioni che il CNT sosterrà grazie alla donazione attraverso la collaborazione delle associazioni territoriali della Rete Nazionale Trapianti, tra le quali AITF (Associazione Italiana Trapiantati di Fegato), ANED (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto), ACTI (Associazione Cardiotrapiantati Italiani) e LIFC (Lega Italiana Fibrosi Cistica). In particolare i progetti riguarderanno l’ascolto e il sostegno psicologico, l’implementazione di sistemi di tele-monitoraggio dei parametri dei pazienti
fragili e l’informazione a loro dedicata sulla vaccinazione anti-Covid, anche attraverso il coinvolgimento degli esperti della Rete Nazionale Trapianti.
È inoltre intenzione del CNT realizzare un progetto che veda la collaborazione delle associazioni nella distribuzione di dispositivi individuali di sicurezza per i trapiantati e le persone in attesa di trapianto. «In questo momento, a causa della pandemia, i nostri pazienti sperimentano una fragilità più evidente – ha spiegato il Direttore del CNT Massimo Cardillo – perché per loro i rischi legati al contagio sono più forti. Le azioni che saremo in grado di realizzare con le associazioni di settore grazie alla donazione di Biotest contribuiranno a rafforzare l’impegno quotidiano di tutta la Rete trapianti nell’assistenza ai bisogni di salute delle persone che sono affidate alle nostre cure».
«Le difficoltà che abbiamo riscontrato in questo anno di pandemia riguardano ogni aspetto della vita dei pazienti – hanno dichiarato congiuntamente le associazioni ANED, ACTI, AITF e LIFC – Nei primissimi mesi dell’emergenza, quando in Italia era difficile dotarsi persino di una semplice mascherina, quando era impossibile l’accesso alle strutture ospedaliere, siamo intervenuti sia distribuendo dispositivi di sicurezza individuale, sia sistemi di tele-monitoraggio dei parametri dei pazienti per assicurare comunque l’accesso a cure di qualità attraverso la telemedicina, oltre a dare un sostegno diretto alle famiglie in difficoltà. Nel frattempo si apriva il problema del lavoro per i soggetti trapiantati, i quali, in quanto immunodepressi, sono stati indirizzati dal Ministero della Salute a rimanere a casa, pur essendo molti di loro in età lavorativa.
È stato fondamentale presidiare continuamente la situazione e interagire con le istituzioni competenti perché venisse garantita a tutti i soggetti fragili la possibilità di astenersi dall’attività lavorativa, rimanendo a casa in regime di ricovero. Non ultimo, il grande fronte dei vaccini anti Covid-19. Fin da dicembre 2020 le associazioni hanno dovuto segnalare l’importanza di inserire i trapiantati nelle categorie cui somministrare il vaccino in via prioritaria e, al contempo, segnalare la possibilità di una minore risposta immunitaria, vista la loro condizione di immunodeficienza. In tutto questo lungo anno – hanno concordato le associazioni – è apparsa evidente la necessità di un rapporto di vicinanza con i pazienti e i familiari, unitamente a un supporto di tipo psicologico».
1.024 tesserine Lego, ognuna composta da 64 mattoncini colorati, formano l’installazione artistica realizzata da Ale Giorgini e donata da Biotest AG, rappresentata in Italia da Biotest Italia, all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Si tratta di un pannello di 2 metri costituito da immagini, ciascuna delle quali rappresenta un organo o un tessuto o una cellula: precisamente cuore, polmoni, fegato, reni e cellula staminale. All’interno di ogni figura l’artista ha realizzato scene relative alla donazione, mettendole tutte in relazione tra loro attraverso linee sinuose e un messaggio chiaro e delicato: essere donatori significa essere eroi. Be a donor. Be a hero è a tutti gli effetti un’opera che simboleggia semplicità, vitalità e positività.
«La donazione di organi – ha sostenuto la Presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc – è un gesto di grande generosità che offre una possibilità di salute e di vita a malati talvolta privi di speranza. Dare speranza con la scienza medica: questa è la sintesi etica dei trapianti e sarebbe impossibile senza la donazione. L’installazione artistica di Ale Giorgini donata all’ospedale da Biotest ci aiuterà a ricordare ogni giorno questa meravigliosa catena di solidarietà umana».
Biotest è un’azienda farmaceutica fortemente impegnata nel settore dei trapianti e sviluppa prodotti plasmaderivati altamente specializzati per la protezione degli organi trapiantati dalle reinfezioni virali, quali ad esempio il virus dell’epatite B e il Citomegalovirus. “Siamo però
consapevoli che ricercare e sviluppare farmaci di elevata biotecnologia, produrli e distribuirli costituisce solo una parte dell’impegno di un’azienda farmaceutica. È per questo motivo che abbiamo deciso di effettuare un’erogazione liberale per supportare le attività del Centro Nazionale Trapianti soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria – ha affermato Silvio Audisio, Amministratore Delegato Biotest Italia – Stare accanto ai pazienti, alle famiglie e alle associazioni che li rappresentano, così come ai clinici, alleviare dunque le loro difficoltà è uno dei nostri obiettivi primari.
Abbiamo chiesto al nostro Head Quarter (Biotest AG) di donare questo LegoWall altamente significativo all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per ricordare che scegliere di donare significa partecipare alla realizzazione del dono più grande, quello della vita. Un messaggio forte e che assume connotati ancora più importanti se si considera che al Bambino Gesù quotidianamente si verifica l’alba di una nuova vita».
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato