Spedali Civili di Brescia segna un traguardo storico nella diagnosi e nel trattamento del cancro al polmone,
diventando il primo ospedale pubblico in Italia a introdurre un sistema robotico di broncoscopia avanzato
A Spedali Civili di Brescia si avvia un percorso verso un traguardo storico nella diagnosi e nel trattamento del cancro al polmone, diventando il primo ospedale pubblico in Italia e uno dei primi in Europa a valutare l’implementazione di un sistema robotico per la broncoscopia avanzata. Già affermatosi con successo negli Stati Uniti, questo innovativo strumento viene ora proposto dai medici nel programma di pneumologia interventistica dell’ospedale che potrà muoversi verso un nuovo standard di eccellenza nella cura dei pazienti. La possibilità di adottare questa tecnologia in un ospedale pubblico è particolarmente significativa, considerando che il 80% delle strutture sanitarie in Europa appartiene al settore pubblico.
Questo passo avanti dimostra come anche i pazienti assistiti da sistemi sanitari pubblici possano beneficiare di soluzioni tecnologiche all’avanguardia, migliorando l’accuratezza diagnostica e la qualità delle cure. “Il percorso verso l’adozione del sistema di broncoscopia robotica avanzata presso Spedali Civili – afferma Michela Bezzi, responsabile della Pneumologia Interventistica degli Spedali Civili di Brescia – rappresenta molto più di un semplice progresso tecnologico: rappresenterà un passo avanti nella trasformazione dell’esperienza del paziente e nel miglioramento dei risultati clinici. Grazie alla precisione offerta da questo sistema robotico e all’imaging dettagliato della ConeBeamCT , è possibile individuare e trattare il cancro al polmone in modo più tempestivo ed efficace. Ciò si traduce in diagnosi più rapide, procedure meno invasive e cure di qualità superiore per i nostri pazienti”.
Bezzi è stata inoltre tra le prime a riconoscere l’importanza della broncoscopia robotica, organizzando il primo congresso internazionale dedicato a questa tecnologia proprio a Brescia nel 2023 e 2024. Il congresso, che ha raccolto il sostegno di colleghi da tutto il mondo, si sposterà ad Amsterdam nel 2025, consolidando il ruolo di Brescia che da 30 anni è centro di innovazione e riferimento internazionale in questo campo. Questa iniziativa che è solo ai suoi primi passi rappresenta una nuova pietra miliare nella lunga storia di innovazione di Spedali Civili, confermando l’impegno dell’ospedale a mettere il benessere dei pazienti al centro della propria missione.
Con la possibilità di valutare e poi introdurre questa tecnologia di livello mondiale, l’ospedale non solo potrà migliorare la terapia del cancro al polmone, ma si pone anche come modello per le istituzioni sanitarie in Europa, rafforzando la lotta contro questa patologia. La disponibilità della broncoscopia robotica ora anche in Europa segna l’inizio di una nuova era nella gestione del cancro ai polmoni, caratterizzata da procedure meno invasive e una maggiore precisione.
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