Salute 5 Giugno 2024 12:28

Tumore al seno, l’AI riduce il rischio di ‘falsi positivi’. Lo studio

Gli esperti hanno confrontato due gruppi di donne che hanno fatto mammografie ogni due anni, valutate o solamente dal radiologo o anche con l’IA. Due radiologi hanno letto le mammografie delle donne del primo gruppo, sottoposte a screening tra ottobre 2020 e novembre 2021, prima dell’implementazione della tecnologia

di I.F.
Tumore al seno, l’AI riduce il rischio di ‘falsi positivi’. Lo studio

L’intelligenza artificiale e l’occhio competente del medico radiologo rappresentano il binomio perfetto per scongiurare falsi positivi.  Un nuovo studio, appena pubblicato sulla rivista Radiology, dimostra quanto l’intelligenza artificiale sia capace di migliorare le prestazioni dello screening per il cancro al seno, riducendo il numero di diagnosi sbagliate. “Crediamo che l’IA abbia il potenziale per migliorare le prestazioni dello screening”, spiega Andreas Lauritzen dell’Università di Copenaghen in Danimarca. Per i ricercatori l’IA avrebbe anche un altro valore aggiunto: potrebbe ridurre in modo sostanziale il carico di lavoro dei radiologi.

Lo studio

Gli esperti hanno confrontato due gruppi di donne che hanno fatto mammografie ogni due anni, valutate o solamente dal radiologo o anche con l’IA. Due radiologi hanno letto le mammografie delle donne del primo gruppo, sottoposte a screening tra ottobre 2020 e novembre 2021, prima dell’implementazione della tecnologia. Le mammografie del secondo gruppo di donne effettuate tra novembre 2021 e ottobre 2022 sono state analizzate dall’IA. Le mammografie ritenute probabilmente normali dall’IA sono state quindi lette da uno dei 19 radiologi specializzati a tempo pieno in patologie mammarie (lettura singola). Le restanti mammografie sono state lette da due radiologi (chiamata lettura doppia) con il supporto dell’Intelligenza artificiale. Tutte le donne sottoposte a screening mammografico sono state seguite per almeno 180 giorni.

I risultati

I tumori invasivi e il carcinoma duttale in situ (Dcis) rilevati tramite screening sono stati confermati tramite biopsia con ago o campioni chirurgici. In totale, 60.751 donne sono state sottoposte a screening senza IA e 58.246 donne sono state sottoposte a screening con l’IA. Rispetto allo screening senza questa tecnologia, quello con l’IA ha rilevato significativamente più tumori al seno (0,82% contro 0,70%) e ha avuto un tasso di falsi positivi inferiore (1,63% contro 2,39%). “Nel gruppo sottoposto a screening con IA, il tasso di richiamo delle donne è diminuito del 20,5% e il carico di lavoro di lettura dei radiologi è stato ridotto del 33,4% – spiega Lauritzen – . Tutti gli indicatori di prestazione dello screening sono migliorati usando l’IA”, conclude il ricercatore.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...