Salute 20 Marzo 2024 11:48

Tumore al seno, l’intelligenza artificiale potrebbe prevederne il rischio a 5 anni dalla mammografia

I ricercatori hanno sviluppato e testato uno strumento predittivo basato su IA chiamato AsymMirai. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Radiology
Tumore al seno, l’intelligenza artificiale potrebbe prevederne il rischio a 5 anni dalla mammografia

Lo screening del cancro al seno con la mammografia è tra i metodi più efficaci, oggi a disposizione, per individuare precocemente il cancro al seno, ovvero in una fase della malattia in cui il trattamento risulta più efficace. Di conseguenza, sottoporsi regolarmente a mammografie può abbassare significativamente il rischio di morire di cancro al seno. Tuttavia, rimane poco chiaro come prevedere con precisione quali donne svilupperanno il cancro al seno solo attraverso lo screening. Ed è proprio su questo punto che hanno voluto far luce gli studiosi dell’Università di Duke a Durham, Usa.

Una donna su otto si ammala di cancro al seno

Secondo il team di scienziati statunitense, l’intelligenza artificiale potrebbe aiutare a prevedere il rischio di cancro al seno a cinque anni dalla  mammografia. I ricercatori hanno sviluppato e testato uno strumento predittivo basato su IA chiamato AsymMirai. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista Radiology. Secondo i dati della American Cancer Society, una donna su 8, ovvero circa il 13% della popolazione femminile, svilupperà un cancro al seno invasivo nella sua vita e 1 donna su 39 (il 3%) morirà a causa della malattia. Gli esperti hanno confrontato 210.067 mammografie da 81.824 pazienti nell’EMory BrEast imaging Dataset (EMBED) dal gennaio 2013 al dicembre 2020 utilizzando diversi modelli tra cu AsymMirai, dimostrandone l’accuratezza.

La ricerca potrebbe influenzare la frequenza delle mammografie

I risultati hanno anche confermato l’importanza clinica dell’asimmetria del seno e, di conseguenza, evidenziano che proprio questa asimmetria bilaterale potrebbe essere impiegata in futuro come marcatore di imaging per il rischio di tumore. “Poiché il ragionamento dietro le previsioni di AsymMirai è facile da capire, potrebbe essere un utile complemento per i radiologi nelle diagnosi e nella previsione del rischio di cancro al seno – spiega Jon Donnelly, prima firma della ricerca -. Possiamo, con sorprendente precisione, prevedere se una donna svilupperà  il cancro nei prossimi 1-5 anni basandoci esclusivamente sulle differenze localizzate tra il tessuto del seno sinistro e destro”, precisa. “Questo potrebbe avere un impatto pubblico. Potrebbe, in un futuro non troppo lontano – conclude – influenzare la frequenza con cui le donne si sottopongono a mammografie”.

 

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