Salute 28 Novembre 2023 17:45

Tumore al seno, l’Intelligenza artificiale può risparmiare alle donne terapie inutili

Grazie all’Intelligenza artificiale è possibile sapere in anticipo se una donna con tumore al seno beneficerà o meno di un trattamento. Un gruppo di ricercatori della Northwestern University, Usa, ha messo a punto un nuovo strumento che potrebbe evitare alle pazienti trattamenti chemioterapici non necessari. Lo studio è stato pubblicato su Nature Medicine

Tumore al seno, l’Intelligenza artificiale può risparmiare alle donne terapie inutili

Grazie all’Intelligenza artificiale è possibile sapere in anticipo se una donna con tumore al seno beneficerà o meno di un trattamento. Un gruppo di ricercatori della Northwestern University, Usa, ha messo a punto un nuovo strumento che potrebbe evitare alle pazienti trattamenti chemioterapici non necessari. Basato sull’Intelligenza artificiale, il nuovo strumento effettua valutazioni accurate dei tessuti delle pazienti, permettendo di prevedere meglio il decorso della malattia. Questo significa che la durata o l’intensità della chemioterapia potrebbe essere ridotta, sulla base di valutazioni migliori, evitando in questo modo effetti collaterali spiacevoli e dannosi, come nausea o danni al cuore. Il nuovo strumento è stato descritto in uno studio pubblicato sulla rivista Nature Medicine.

L’Intelligenza artificiale classifica in modo accurato il tipo di tumore

“Il nostro studio dimostra l’importanza delle componenti non tumorali nel determinare l’esito di un paziente”, spiega l’autore dello studio Lee Cooper, professore associato di patologia presso la Feinberg School of Medicine della Northwestern University. “L’importanza di questi elementi era nota da studi biologici, ma questa conoscenza non è stata effettivamente tradotta in uso clinico”, aggiunge. In genere, quando si effettua una diagnosi di cancro al seno, il patologo esamina il tessuto canceroso per determinare quanto anormale appaia. Questo processo, noto come classificazione, si concentra sull’aspetto delle cellule tumorali ed è rimasto sostanzialmente invariato per decenni. Il “grado”, determinato dal patologo, viene utilizzato per aiutare a determinare quale trattamento riceverà un paziente.

Il nuovo sistema consente di fare scelte terapeutiche informate

Molti studi sulla biologia del cancro al seno hanno dimostrato che le cellule non cancerose, comprese le cellule del sistema immunitario e quelle che forniscono forma e struttura al tessuto, possono svolgere un ruolo importante nel sostenere o inibire la crescita del cancro. Cooper e colleghi hanno costruito un modello di intelligenza artificiale per valutare il tessuto del cancro al seno a partire da immagini digitali. Tra gli elementi valutati ci sono l’aspetto delle cellule cancerose e anche di quelle non cancerose, nonché le interazioni tra di loro. Il sistema di intelligenza artificiale analizza 26 diverse proprietà del tessuto mammario di una paziente per generare un punteggio prognostico complessivo. Il sistema genera anche punteggi individuali per le cellule tumorali, immunitarie e stromali per spiegare il punteggio complessivo al patologo. L’adozione del nuovo modello potrebbe fornire alle pazienti con diagnosi di cancro al seno una stima più accurata del rischio associato alla malattia, consentendo loro di prendere decisioni informate sulla loro assistenza clinica.

L’Intelligenza artificiale può valutare anche l’evoluzione della risposta terapeutica

Inoltre, questo modello può aiutare a valutare la risposta terapeutica, consentendo di intensificare o ridurre il trattamento a seconda di come cambia l’aspetto microscopico del tessuto nel tempo. Ad esempio, lo strumento potrebbe essere in grado di riconoscere l’efficacia del sistema immunitario di un paziente nel colpire il cancro durante la chemioterapia, cosa che potrebbe essere utilizzata per ridurre la durata o l’intensità della chemioterapia stessa. Lo studio è stato condotto in collaborazione con l’American Cancer Society (ACS) che ha creato un set di dati unico di pazienti affetti da cancro al seno attraverso studi sulla prevenzione.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Tumore al seno precoce HR+/HER2-, per ribociclib parere positivo del CHMP dell’EMA
Via libera dal Comitato per i Medicinali per Uso Umano dell’Agenzia Europea per i Medicinali a ribociclib. Se approvato, le pazienti europee con carcinoma mammario precoce (eBC) in stadio II o III HR+/HER2 ad alto rischio di recidiva, comprese quelle senza interessamento linfonodale, potranno essere candidate a trattamento adiuvante con questo farmaco in combinazione con un inibitore dell'aromatasi
Aumenta l’incidenza e la mortalità del tumore al colon-retto tra i giovani adulti, colpa di alcol e obesità
L'incidenza e la mortalità per tumore al colon-retto sono in aumento tra i giovani adulti di 25-49 anni. E' quanto emerge dai risultati, di uno studio, pubblicato sulla rivista Annals of Oncology, nel quale si prevedono i tassi di mortalità per tumore nell'Unione Europea (UE) e nel Regno Unito per il 2024. Ciononostante, la mortalità prevista per questo tipo di tumore risulta complessivamente in calo in tutta Europa
di V.A.
Con cerotto “smart” possibile monitoraggio delle dimensioni del tumore su smartphone
Un dispositivo adesivo indossabile, che si attacca alla pelle come un cerotto, può misurare costantemente le dimensioni di alcuni tumori e trasmettere le informazioni in modalità wireless a uno smartphone. Il dispositivo, sviluppato da Hsing-Wen Sung della National Tsing Hua University di Taiwan e colleghi, è stato descritto sulla rivista ACS Nano
L’Intelligenza artificiale di Google batte i medici in carne e ossa su anamnesi e diagnosi
Un sistema di intelligenza artificiale (AI) addestrato a condurre interviste mediche ha eguagliato, o addirittura superato, le prestazioni dei medici in carne e ossa nel conversare con pazienti simulati e nell'elencare possibili diagnosi sulla base della loro storia medica dei pazienti. Queste sono le conclusioni di uno studio pubblicato sul server di prestampa arXiv e riportato in un articolo riportato su Nature
Grazie all’intelligenza artificiale 1 persona su 2 potrebbe lavorare solo 4 giorni a settimana
Secondo un nuovo studio incentrato sulla forza lavoro britannica e americana, l’intelligenza artificiale potrebbe consentire a milioni di lavoratori di passare alla settimana lavorativa di quattro giorni entro il 2033
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...