L’esperto: «Una diagnosi precoce consente alti tassi di guarigione, la prevenzione è l’arma più efficace»
Prendersi cura della propria pelle è importante tutto l’anno ma oggi, lasciandoci alle spalle (almeno per il momento) l’emergenza Covid, fare il punto della situazione sullo stato di salute di quest’organo lo è ancora di più. In quest’ottica si è inserita l’iniziativa “Salviamoci la pelle” promossa dall’Istituto dei Tumori Pascale di Napoli e dalla Fondazione Melanoma Onlus, tenutasi a Napoli a fine giugno. Durante il weekend, nel poliambulatorio mobile installato a Piazza del Gesù per l’occasione, il dottor Paolo Ascierto e la sua equipe hanno effettuato 240 visite gratuite. Con risultati non proprio confortanti. Nel corso dei consulti, infatti, sono emersi più di venti tumori della pelle sospetti (tra questi, 8 sospetti melanoma, 3 nevi atipici, 12 carcinomi basocellulari e un sospetto carcinoma squamocellulare).
Sono numeri che fanno pensare, e chiedersi se questo aumento di casi di melanoma possa ricondursi ad una tendenza della popolazione a sottoporsi a meno visite di controllo durante i mesi cruciali dell’epidemia, per paura del contagio all’interno dei presìdi sanitari. Una tesi avallata proprio dal dottor Ascierto: «Sicuramente la paura di poter contrarre l’infezione da coronavirus ha in qualche modo ridotto l’affluenza negli ospedali – osserva l’esperto -. In particolare ha ridotto il numero di visite dei pazienti che normalmente si sottoponevano ai controlli dermatologici di prevenzione. Questo è un messaggio che non deve assolutamente passare inosservato – ammonisce –. La salute, e soprattutto la prevenzione, devono essere al primo posto perché la prevenzione rappresenta l’arma migliore che abbiamo a disposizione per i tumori della pelle. Riuscire ad individuare – conclude Ascierto – un tumore della pelle nella sua fase iniziale consente, nella maggioranza dei casi, di trattare chirurgicamente la lesione con un importante tasso di guarigione della malattia».
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Con l’inoltrarsi della stagione estiva, ecco alcuni consigli per minimizzare i rischi, e un vademecum per identificare precocemente dei segni sospetti. «Esistono alcune regole semplici – dice Ascierto – che se applicate riducono notevolmente l’incidenza di tumori della pelle. Primo fra tutti è importante evitare l’esposizione solare nelle ore più calde della giornata, in ogni caso proteggendosi sempre con una appropriata protezione solare, cappello, occhiali da sole. Evitare le scottature, soprattutto da piccoli ed evitare lampade UV. Controllare periodicamente la propria pelle – prosegue – e nel caso si noti la comparsa di qualche lesione sospetta, prenotare subito una visita dermatologica. La regola dell’ABCDE è il primo passo verso la prevenzione in quanto aiuta a distinguere un nevo da un melanoma: Asimmetria, Bordi irregolari, Colore disomogeneo, Diametro superiore a 6 mm ed Evoluzione. I melanomi che si sviluppano negli occhi – precisa Ascierto – solitamente provocano disturbi della vista e sono facilmente diagnosticabili attraverso una visita oculistica. Infine – conclude – sottoporsi annualmente ad un attento controllo dermatologico».
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