“La sanità che cambia” è il titolo dell’edizione di quest’anno che si svolge alla Fortezza di Basso di Firenze e che vedrà oltre 1300 relatori. Tra le novità la prima Conferenza nazionale della fragilità
Non uno sterile convegno ma discussioni e analisi che porteranno poi a delle proposte da sottoporre ai decisori politici e sanitari. Dal 26 al 29 novembre Firenze torna ad essere nuovamente la capitale della Sanità con il 14° Forum Risk Management che anche quest’anno andrà in scena alla Fortezza di Basso. Un evento dai numeri imponenti: centinaia di incontri e dibattiti e oltre 1300 relatori. Gli iscritti al Forum al momento sono attorno ai 5mila, e probabilmente alla fine tra i saloni della Fortezza transiteranno oltre 10mila persone tra relatori e partecipanti dell’ultima ora.
Attesa per l’arrivo del ministro della Salute Roberto Speranza che il 26 novembre prenderà parte al dibattito “La professione medica e la sinergia con le altre professioni sanitarie”. «Il ministro ha fatto una scelta coerente, cioè quella di partecipare alla sessione dove tutti gli Ordini professionali si riuniranno con lui – spiega a Sanità Informazione Vasco Giannotti, patron del Forum -. Il ministro di fatto aprirà in quell’occasione un tavolo permanente di consultazione con le professioni sanitarie mentre tutti gli assessori regionali, che arriveranno il 27 novembre, presenteranno il nuovo Patto per la Salute».
Tra le novità la prima Conferenza nazionale della fragilità, di scena il 27 novembre, che vedrà tra i protagonisti il mondo delle professioni sanitarie e delle associazioni dei pazienti.
«Quest’anno il tema centrale è quello della “sanità che cambia” – sottolinea Giannotti – ma c’è un sottotitolo molto importante che è “il ruolo delle professioni sanitarie”. Quello che vogliamo fare emergere è che c’è bisogno di cambiare la sanità nel senso di farla essere più aderente ai bisogni di equità di accesso, ai bisogni di cura dei cittadini ma che questo cambiamento importante si può fare solo con il contributo, le idee, le proposte di tutte le professioni sanitarie, di coloro che stanno vicino al letto del paziente. Quindi tutto il forum sarà un grandissimo viaggio tra il ministro, i parlamentari, le regioni, ci saranno tutti gli assessori regionali, tutte le direzioni aziendali, un grande dialogo tra i decisori e i rappresentanti delle professioni che siano essi gli Ordini, le società scientifiche. Per facilitare questa ricchezza di confronto noi abbiamo inaugurato quella che si chiama l’officina delle idee dove abbiamo raccolto centinaia di abstacts che vengono da tutte le aziende d’Italia e ognuno o in gruppo o da solo potrà presentare questi progetti di buone pratiche per 5 minuti al Forum. Dopodichè li raccoglieremo tutti e porteremo ai tavoli dei decisori anche questi materiali».
La Fondazione Italia in Salute sarà protagonista del prossimo Forum Risk Management in programma a Firenze da domani, 26 novembre al 29 novembre 2019. Quattro, in particolare, gli appuntamenti che vedranno la partecipazione del presidente della Fondazione Federico Gelli.
Al Forum parteciperà anche la Fondazione Italia In Salute presieduta da Federico Gelli, padre della legge sulla responsabilità professionale, con tre eventi: il 28 novembre con l’incontro dal titolo “Il contributo delle Regioni e della Pa alla sicurezza delle cure” e con la sessione dal titolo “Il tempo di comunicazione è tempo di cura” sul tema del consenso informato. Nel pomeriggio dello stesso giorno è poi in programma l’incontro su “La sanità che cambia: Rischio clinico e le implicazioni per i professionisti sanitari del maxi ordine alla luce della legge 24/2017 e della legge 3/2018”. Infine, il 29 novembre è in programma un’intera giornata dedicata alla legge 24/2017 nel corso della quale si farà il punto a due anni dalla Legge Gelli.
Il Forum si prefigge quattro obiettivi strategici. Il primo obiettivo è rappresentato dalle proposte di innovamento e cambiamento del sistema sanitario per corrispondere di più e meglio ai bisogni di salute dei cittadini in ogni regione nel paese, il secondo la condivisione di buone pratiche in particolare sui temi della “Qualità e sicurezza delle cure” anche alla luce degli obiettivi e degli obblighi posti dalla Legge 24/2017. Il terzo vede il Forum come sede di incontro e condivisione di tanti professionisti ed operatori della sanità con un programma che renda ciascuno il più possibile partecipante-attore e il quarto quello di fare del Forum un cantiere aperto di proposte e progettualità da raccogliere e sistematizzare mettendole al servizio delle istituzioni e di tutti gli attori del sistema salute.