Salute 27 Agosto 2020 09:00

Un algoritmo rileva le patologie cardiache. Per farlo gli bastano quattro selfie

Uno studio cinese ha sviluppato un algoritmo a cui basta un selfie per completare uno screening delle possibili patologie cardio-vascolari. Potrebbe essere una svolta per velocizzare i controlli, specie nei Paesi con meno risorse

Un algoritmo rileva le patologie cardiache. Per farlo gli bastano quattro selfie

Inviare un selfie al proprio medico per rilevare patologie cardiache. È la teoria di un nuovo studio pubblicato sullo European Heart Journal, il primo a dimostrare che un algoritmo con quattro fotografie può rilevare la presenza di malattie al cuore. I ricercatori, pur ammettendo di aver bisogno di testare ulteriormente il metodo, affermano che ha il potenziale per poter essere usato come strumento di screening, per poi indirizzare i pazienti verso ulteriori indagini cliniche.

UN SELFIE PER SALVARE IL CUORE

«È un passo verso lo sviluppo di uno strumento basato sull’apprendimento profondo che potrebbe essere utilizzato per valutare il rischio di malattie cardiache, sia in ambulatori o tramite i pazienti che si scattano dei selfie per eseguire il proprio screening. Questo potrebbe guidare ulteriori test diagnostici o una visita clinica», ha affermato il professor Zhe Zheng, a capo della ricerca, vice direttore del Centro nazionale cinese per le malattie cardiovascolari, vicepresidente del Fuwai Hospital, dell’Accademia cinese delle scienze mediche e del Peking Union Medical College.

L’obbiettivo finale sarà quello di sviluppare uno strumento per le comunità ad alto rischio, che sia contemporaneamente economico, semplice ed efficace. Sono già note alcune caratteristiche del viso che sono associate a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari: rughe, diradamento dei capelli, xantelasmati (piccoli depositi gialli di colesterolo sotto la pelle, di solito intorno alle palpebre) e arcus corneae (depositi di grasso o colesterolo che si mostrano come un anello opaco bianco, grigio o blu sui bordi esterni della cornea). Ma è difficile per la gente rendersene conto.

COME SI È SVOLTO L’ESPERIMENTO

Il prof. Zheng e i suoi colleghi hanno arruolato 5.796 pazienti di otto ospedali cinesi per lo studio, tra luglio 2017 e marzo 2019. I pazienti erano sottoposti a procedure di imaging per esaminare i loro vasi sanguigni, come l’angiografia coronarica o l’angiografia con tomografia computerizzata coronarica (CCTA). Sono stati divisi casualmente in gruppi di formazione (5.216 pazienti, 90%) e di convalida (580, 10%).

Infermieri di ricerca qualificati hanno scattato quattro foto facciali con fotocamere digitali: una frontale, due profili e una vista della parte superiore della testa. Hanno anche intervistato i pazienti per raccogliere dati sullo stato socioeconomico, sullo stile di vita e sulla storia medica. I radiologi hanno esaminato gli angiogrammi dei pazienti e valutato il grado di malattia cardiaca a seconda di quanti vasi sanguigni si sono ridotti del 50% o più (stenosi ≥ 50%) e della loro posizione. Queste informazioni sono state utilizzate per creare, addestrare e convalidare l’algoritmo di apprendimento. I ricercatori hanno quindi testato l’algoritmo su altri 1.013 pazienti di nove ospedali cinesi, arruolati tra aprile 2019 e luglio 2019.

I RISULTATI NEI SELFIE

Dalle indagini è venuto fuori che l’algoritmo ha superato gli attuali metodi esistenti di previsione della malattie cardiache, tra cui il modello Diamond-Forrester. Tra i pazienti del gruppo di convalida, l’algoritmo ha rilevato correttamente le cardiopatie nell’80% dei casi, mentre ne ha rilevato la mancanza nel 61% dei casi.

Il professor Ji, uno dei firmatari, ha dichiarato: «La guancia, la fronte e il naso hanno fornito più informazioni all’algoritmo rispetto ad altre aree del viso. Tuttavia, dobbiamo migliorare la specificità poiché un tasso di falsi positivi fino al 46% può causare ansia e disagio ai pazienti, oltre a sovraccaricare potenzialmente le cliniche con pazienti che richiedono test non necessari».

«Un processo di selezione che può essere fatto facilmente come fare un selfie – ha commentato il prof. Antoniades di Oxford – consentirà un flusso stratificato di persone che vengono immesse nei sistemi sanitari per i test diagnostici di prima linea».

Due i principali vulnus della ricerca, che Zheng e Ji progettano di migliorare. Il primo: la necessità di ampliare i test su altri gruppi etnici, che sono di fondamentale importanza per dare credito a un nuovo metodo di screening. Il secondo: la necessità di proteggere i dati delle persone che inviano i selfie.

 

Articoli correlati
Tumori del sangue, creato algoritmo che potrebbe migliorare diagnosi e cure
I ricercatori di Genomics England, dell'Università di Trieste e del Great Ormond Street Hospital for Children dell’NHS Foundation Trust hanno sviluppato un nuovo algoritmo per rendere più accurata l'analisi del sequenziamento completo del genoma, effettuato con tecniche di Whole Genome Sequencing (WGS) in pazienti con tumori del sangue
di V.A.
L’algoritmo made in Italy prevede l’evoluzione dei tumori
Migliorare la nostra capacità di prevedere come evolverà un tumore, superando le limitazioni delle analisi che considerano solo le singole mutazioni genetiche. Questo è l’obiettivo possibile grazie al nuovo metodo chiamato ASCETIC, sviluppato dall'Università Milano-Bicocca, capace di ricostruire modelli di evoluzione tumorale per ciascun paziente e successivamente identificare modelli evolutivi che si ripetono in diversi pazienti
di V.A.
Infarto, le donne hanno il doppio delle probabilità di morire: ecco perché…
Le donne hanno il doppio delle probabilità di morire dopo un infarto rispetto agli uomini. E' lo sconcertante risultato di una ricerca condotta da e appena presentata all'Heart Failure 2023, il congresso scientifico della Società europea di cardiologia (Esc)
Da Roma l’algoritmo che prevede i nuovi focolai di Covid, prima era usato per individuare serial killer
Usato per scoprire l'abitazione dei criminali seriali in base ai loro omicidi, questo algoritmo potrebbe prevedere i nuovi focolai seguendo l'evoluzione geografica del virus
Salute del cuore: se la bolletta è troppo alta… respira!
Quando ricevi una bolletta troppo salata, hai problemi in famiglia o qualcuno ti fa arrabbiare in maniera troppo, ti esce il fumo dalle orecchie come succede ai personaggi dei cartoni animati? Ognuno risponde e reagisce allo stress in modo diverso. La risposta allo stress può comportare una vasta gamma di problemi di salute e questo […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...