Salute 13 Maggio 2021 13:31

Un algoritmo è in grado di prevedere le metastasi nel tumore al seno triplo negativo

Ricercatori dell’Università degli studi di Milano diretti dalla professoressa Caterina La Porta hanno messo a punto ARIADNE, una strategia innovativa basata sull’intelligenza artificiale

di Federica Bosco
Un algoritmo è in grado di prevedere le metastasi nel tumore al seno triplo negativo

Prevedere il rischio di metastasi in pazienti con tumore al seno triplo negativo è l’obiettivo che si pone il nuovo algoritmo ARIADNE, realizzato dai ricercatori dell’Università degli studi di Milano per decidere la migliore strategia terapeutica da adottare nella cura.

Un progetto di medicina personalizzata che la professoressa Caterina La Porta, docente di Patologia Generale presso il dipartimento di Scienze e politiche ambientali, spiega nel dettaglio: «Da quindici anni mi occupo di medicina digitale, quando ancora non si parlava di intelligenza artificiale applicata alla medicina. Ho sempre pensato che la biomedica dovesse andare ad incontrare altre discipline per poter diventare quantitativa e predittiva, non solo qualitativa. Lo studio di questo algoritmo ha l’intento di predire il futuro di un paziente con una diagnosi di tumore al seno triplo negativo, in modo da poter indirizzare l’oncologo nella scelta migliore per quel paziente in un’ottica di medicina personalizzata – racconta la professoressa La Porta -. I tumori non sono tutti uguali in pazienti diversi perché c’è una plasticità tumorale, quindi è importante tenerne conto per poter indirizzare la terapia al meglio».

Capire chi potrà sviluppare metastasi tra pazienti con la stessa diagnosi di tumore al seno triplo negativo è stata la sfida che Caterina La Porta, con Stefano Zapperi e Francesco Font-Clos del dipartimento di Fisica “Aldo Pontremoli”, ha lanciato cinque anni fa. «Abbiamo utilizzato una strategia completamente diversa dalle altre, mettendo insieme pezzi dell’intelligenza artificiale in modo innovativo e non ovvio. In questo modo l’algoritmo ARIADNE è in grado di calcolare il rischio che quello specifico paziente possa andare incontro a metastasi».

Utile per lo studio di nuovi farmaci

La scelta del tumore al seno triplo negativo non è stata casuale, come spiega la docente. «Poiché il tumore al seno triplo negativo non ha al momento una terapia specifica, la letteratura scientifica ci dice che per il 60% dei casi di tumore le pazienti ricevono una terapia che si rileva inutile e anche dannosa per gli effetti secondari. ARIADNE può aiutare l’oncologo nelle sue scelte perché ha una maggiore conoscenza delle caratteristiche biologiche del paziente che sta curando. D’altra parte, può anche essere uno strumento di grande aiuto per lo studio dell’efficacia di nuovi farmaci per il tumore triplo negativo in modo da andare nella direzione di una terapia personalizzata».

Ottenuto il marchio CE la piattaforma è oggi sul mercato

Per rendere operativo e disponibile a tutti l’algoritmo ARIADNE, nel 2018 è nato lo spin off universitario, Complex Data, al cui interno c’è la piattaforma ARIADNE che nell’aprile 2021 ha ricevuto il marchio CE e il titolo di Medical device di tipo 2. Inoltre lo scorso 7 maggio è stato pubblicato lo studio clinico sulla rivista di alto impatto CellSystems. «Si tratta di un riconoscimento che ci permette ora di mettere lo strumento a disposizione di quanti vorranno utilizzarlo ad un costo contenuto rispetto alle piattaforme già presenti sul mercato. Un prezzo peraltro destinato a scendere –– aggiunge La Porta – poiché la tecnologia sta diventando sempre più accessibile. Grazie all’intelligenza artificiale oggi è possibile rendere le nuove strategie accessibili a tutti».

Dopo il tumore al seno si indaga su polmone, stomaco e a breve su cervello

Se oggi la biopsia rappresenta il campo di indagine su cui agisce l’algoritmo, in futuro si potrà applicare ad altri esami meno invasivi come un semplice prelievo di sangue ed allargare l’utilizzo ad altre tipologie di tumori. «Siamo partiti dal tumore al seno triplo negativo per creare una medicina personalizzata più efficace e monitorare nel tempo l’evoluzione delle metastasi, ma stiamo già applicando l’algoritmo ad altri tumori come polmone, stomaco e in futuro anche al cervello, pensando ai tumori cerebrali pediatrici».

In futuro indagini su sangue e urine

Riuscire a battere sul tempo il tumore e capirne l’evoluzione rappresenta la strada maestra che lo studio messo a punto dallo staff dell’Università di Milano sta seguendo, mentre in futuro si profila un impiego più semplice e meno invasivo della piattaforma, come conferma la professoressa La Porta. «ARIADNE potrà essere utilizzata non solo sulle biopsie, ma stiamo lavorando per adattarla al trascrittoma ottenuto da un semplice prelievo di sangue e per altri tumori stiamo studiando anche l’utilizzo delle urine. Un impiego che stimiamo possa diventare operativo nell’arco dei prossimi 3-4 anni».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Fondazione AIRC: con Le Arance della Salute, una mobilitazione collettiva contro il cancro
L’anno di Fondazione AIRC inizia con una nuova campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi che invita ad agire concretamente per fare la differenza, per se stessi e per gli altri, attraverso l’adozione di sane abitudini e il sostegno alla ricerca
Tumori: via a “Dance For Oncology”, corsi di ballo gratuiti studiati per i pazienti
Per la prima volta in Europa si lancia un’iniziativa gratuita in tutta la Penisola. È promossa dalla neonata associazione D4O e ideata da Caroline Smith. Sono offerti corsi di danza gratuiti e appositamente studiati per i pazienti. Hanno aderito 15 scuole (altre 35 inizieranno a gennaio) e 20 centri oncologici e associazioni
Donne “cenerentole” della ricerca in Europa, anche se metà dei laureati e dottorati è “rosa”
Le donne rappresentano circa la metà dei laureati e dei dottorati in Europa, ma abbandonano progressivamente la carriera accademica, arrivando a costituire appena il 33% della forza lavoro nel mondo della ricerca, e solo il 26% dei professori ordinari, direttori di dipartimento o di centri di ricerca. È il quadro tratteggiato in un articolo sulla rivista The Lancet Regional Health
Tumori: disagio psicologico per oltre il 50% dei pazienti, ma depressione non curata nel 70% dei casi
Il 20% delle persone con tumore è colpito da depressione, il 10% da ansia e oltre il 50% sviluppa disagio psicologico. Questi disturbi hanno un impatto negativo sulla qualità di vita e sulla sopravvivenza dei pazienti oncologici. Ma sono individuati e curati solo nella minoranza dei casi. Per questo l'Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) ha richiesto una reale integrazione dell’assistenza psicosociale nella pratica clinica quotidiana
Tumori: Rai e AIRC insieme per trasformare la ricerca in cura
"La ricerca cura". E' questo lo slogan della grande maratona di Rai e Fondazione Airc che, come ogni anno, uniscono le forze per trasformare la ricerca sul cancro in cura
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"