Salute 8 Luglio 2021 10:58

Superati i 4 milioni di morti per Covid-19 nel mondo. Quest’anno ancora sanitari tra le vittime

La pandemia di Covid-19 ha cambiato il mondo, nel conto ufficiale siamo arrivati a 4 milioni di morti. Che sono 4 milioni di storie, persone e vite a cui nessun report rende giustizia

Superati i 4 milioni di morti per Covid-19 nel mondo. Quest’anno ancora sanitari tra le vittime

Un anno e mezzo di pandemia e un terribile bilancio: quattro milioni di morti in tutto il mondo. «Un bilancio sicuramente inferiore alla vera cifra», lo ha definito il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, eppure terribile allo stesso modo. I dati della Johns Hopkins University segnano inoltre 185.029.960 contagiati a livello globale.

Restano gli Stati Uniti il paese più colpito, con 606mila morti. Seguono il Brasile (528.540 decessi) e l’India (404.211). L’Italia segna invece 128mila morti. Non è facile comprendere il peso di questi numeri quando sono scritti nero su bianco, se non si pensa alle storie che portano con sé e alle vite perse che raccontano.

Ancora sanitari morti

Tra le vittime del 2021 in Italia ci sono ancora medici, infermieri e operatori socio-sanitari, che hanno contratto il virus poco prima della chiamata emergenziale per il vaccino. Come Angelo Ferrante, reumatologo e docente all’Università di Palermo, 52 anni. Aveva contratto il Covid agli inizi di gennaio e per tre mesi era rimasto in ospedale fino al decesso ad aprile. Un dolore per la sua comunità di pazienti e di studenti, che l’hanno ricordato come un professionista di empatia e scienza.

O come quella di Maria Teresa D’Istria, medico di famiglia di 66 anni, deceduta a marzo a Torre del Greco. Aveva tenuto lo studio aperto anche durante i giorni in zona rossa e forse proprio durante il lavoro aveva contratto il virus che non le ha lasciato scampo. O, ancora, come il dottor Giuseppe Basso, oncoematologo di 73 anni a Padova. Deceduto a inizio febbraio dopo mesi di lotta contro la malattia, ha lasciato addolorati i tanti piccoli pazienti curati nel tempo. Centinaia i bambini salvati dal lavoro di Basso nel centro diagnostico padovano, segnalano i colleghi, una vita spesa per gli altri.

Mario aveva 14 anni

Ragazzi e bimbi che grazie al professore hanno riavuto la vita, quella stessa che Covid-19 ha strappato a Mario, il 14enne di Modena deceduto per le complicazioni da Covid-19. Il ragazzo non aveva apparenti patologie pregresse, ma a marzo era arrivato in ospedale già con sintomi gravi che avevano necessitato il ricovero in terapia intensiva. Da quel reparto, nonostante la negativizzazione, Mario non è mai uscito e alla sua famiglia si è unito il dolore di tutta l’Italia. Quasi un mese dopo l’Ema ha approvato il vaccino mRna dai 12 anni in su e le porte di tanti hub si sono aperti a ragazzi della stessa età di Mario.

Casadei e l’eco dei “morti famosi”

Tra le vittime del virus nel 2021 anche Raoul Casadei, musicista simbolo del folklore romagnolo e del successo del liscio. Un volto noto a tutti gli italiani, che si è spento a 83 anni nell’ospedale di Cesena, lo scorso 13 marzo. Nel grave dispiacere per la perdita di un artista, come era successo lo scorso anno per Luìs Sepulveda, l’invito a immunizzare il più possibile la popolazione over 60. Quella che corre i rischi maggiori del decorso più infausto e che deve essere protetta mentre il mondo affronta nuove varianti del virus.

Con la diffusione dei vaccini su scala globale il conto dei morti sta scendendo, ma non abbastanza velocemente. Immunizzare tanto e immunizzare tutti deve essere l’obbiettivo di tutti i paesi, ha ribadito Ghebreyesus. «Questa è la sfida del nostro tempo, non possiamo tirarci indietro. Ognuno deve fare la sua parte».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Si possono bere alcolici quando si risulta positivi al Sars-CoV-2?
Il consumo di alcolici è controindicato quando si è positivi al virus Sars CoV-2. Gli studi mostrano infatti che gli alcolici possono compromettere il sistema immunitario
Dopo quanto tempo ci si può ammalare di nuovo di Covid-19?
Gli studi indicano che le reinfezioni con Omicron sono più frequenti. Una ricerca suggerisce un intervallo tra i 90 e i 640 giorni, un'altra tra i 20 e i 60 giorni
DL Riaperture, via libera dalla Camera. Cosa cambia per mascherine, isolamento, green pass e obbligo vaccinale
Il provvedimento recepisce la fine dello stato di emergenza. Prorogato lo smart working per i lavoratori fragili. Medici in quiescenza potranno continuare a ricevere incarichi di lavoro autonomo
di Francesco Torre
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Alzheimer, Spadin (Aima): “Devasta l’economia della famiglia, la sfera psicologica e le relazioni di paziente e caregiver”

La Presidente Aima: “Due molecole innovative e capaci di modificare la progressione della malattia di Alzheimer sono state approvate in diversi Paesi, ma non in Europa. Rischiamo di far diventar...
Salute

Disturbi alimentari, ne soffrono più di tre milioni di italiani. Sipa: “Centri di cura pochi e mal distribuiti”

Balestrieri (Sipa): "Si tratta di disturbi che presentano caratteristiche legate certamente alla sfera psicologica-psichiatrica, ma hanno anche un’importante componente fisica e nutrizionale che...
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"