Salute 23 Gennaio 2024 13:40

Un semplice massaggio al collo può aiutare a fermare l’emicrania

Contro l’emicrania potrebbe bastare anche un semplice massaggio al collo. Uno studio condotto dall’Università Tecnica di Monaco, in Germania, ha scoperto che le persone che soffrono di cefalea tensiva o emicrania avevano anche i muscoli del collo infiammati e tesi

Un semplice massaggio al collo può aiutare a fermare l’emicrania

Contro l’emicrania potrebbe bastare anche un semplice massaggio al collo. Uno studio condotto dall’Università Tecnica di Monaco, in Germania, ha scoperto che le persone che soffrono di cefalea tensiva o emicrania avevano anche i muscoli del collo infiammati e tesi. I risultati, pubblicati sulla rivista Journal of Headache and Pain, suggeriscono dunque che il suggerimento è che sia l’infiammazione a causare il dolore alla testa. Secondo i ricercatori, questa scoperta potrebbe portare a nuove strategie senza farmaci per trattare l’emicrania, come semplici massaggi, che interferiscono con i segnali nervosi coinvolti in questa infiammazione.

L’emicrania potrebbe dipendere dall’accumulo di liquidi nel collo

Studi precedenti hanno trovato un legame tra rigidità del collo e dolore alla testa, ma questi si basavano sulle descrizioni dei pazienti o sulla valutazione dei fisioterapisti, piuttosto che su una misura oggettiva di ciò che accade nei muscoli del collo. Ma ora, utilizzando un nuovo tipo di scansione MRI, chiamata mappatura T2, i ricercatori tedeschi hanno scoperto che le persone che soffrivano di cefalea tensiva ed emicrania avevano anche più tensione e accumulo di liquidi (un indicatore di infiammazione) nel collo. Lo studio è stato condotto su 50 persone – 28 dei quali soffrivano di cefalea tensiva o emicrania e 22 soggetti del gruppo di controllo – e si è concentrato sul trapezio, un muscolo a forma di diamante che va dalla nuca fino alle spalle e alla parte superiore della schiena. I partecipanti hanno tenuto un diario del mal di testa per 30 giorni prima di sottoporsi alla alla mappatura T2.

Una nuova strategia per misurare il dolore e l’infiammazione del collo

Lo studio ha dimostrato che nei soggetti affetti da emicrania è necessario un po’ più di tempo perché i muscoli del collo si rilassino, a causa dei livelli più elevati di liquidi in quei muscoli. I risultati, presentati anche alla recente conferenza della Radiological Society of North America, hanno mostrato che i livelli più alti di infiammazione sono stati registrati nelle persone che soffrivano di cefalea di tipo tensivo ed emicrania. Inoltre, maggiore è la quantità di liquidi e di infiammazione registrata nei muscoli del collo, maggiore è la quantità di liquidi e di infiammazione. I mal di testa quindi potrebbero essere frequenti. Anche se la ricerca è in una fase iniziale, i risultati potrebbero fornire un nuovo modo per misurare se il dolore al collo contribuisce al mal di testa di una persona e aprire nuove opzioni di trattamento. Secondo gli stessi studiosi, è troppo presto per dire se è il mal di testa a causare il dolore al collo o viceversa. Nonostante ciò, la tensione muscolare all’interno del trapezio potrebbe essere un bersaglio terapeutico.

Massaggi, fisioterapia, botox e stimolazione magnetica possibili trattamenti contro l’emicrania

Il trapezio si trova appena sotto la pelle del collo e delle spalle, quindi potrebbe offrire una via di facile accesso per il trattamento localizzato piuttosto che per i farmaci, per evitare effetti collaterali. Secondo i ricercatori, si potrebbero ad esempio provare massaggi, fisioterapia e iniezioni di “botox” per congelare i muscoli, per vedere se riducono il dolore alla testa. Il National Institute for Health and Care Excellence (NICE) raccomanda già il botox per chi soffre di emicrania e non è riuscito a ottenere sollievo da almeno tre trattamenti preventivi. Un’altra opzione è la stimolazione magnetica, in cui un dispositivo portatile viene posizionato sulla pelle e invia impulsi di energia magnetica al muscolo del collo. Uno studio pilota su 20 persone, pubblicato sull’European Journal of Pediatric Neurology nel 2016, ha suggerito che ciò potrebbe avere un impatto positivo. Si ritiene che gli impulsi magnetici riducano la tensione muscolare del collo.

 

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