Tutti i ricercatori del mondo sono all’opera per trovare un vaccino contro Covid-19. A che punto si trovano i 140 candidati? I dati dell’Oms sulle fasi raggiunte fino ad oggi dai singoli prodotti
Sviluppare un vaccino contro Covid-19, anche più di uno, che funzioni bene e nel minor tempo possibile. L’infezione da Sars-CoV-2 ha messo i ricercatori di tutto il mondo di fronte alla più difficile sfida degli ultimi anni. Sono più di 140 i vaccini in sperimentazione di cui l’Organizzazione mondiale della Sanità sta tenendo traccia. Alcuni sono arrivati a una fase piuttosto avanzata, nonostante il poco tempo disponibile.
In una situazione normale, che non richiedesse la fretta di un ritorno alla normalità a cui punta tutta la popolazione mondiale, servono anni per portare a termine un vaccino funzionale. Anni di test, verifiche e tempo ulteriore per la produzione. Ora però, gli scienziati puntano a ultimare un prodotto entro 12 o 18 mesi. I vaccini seguono uno standard di produzione, in quanto riproducono il virus al loro interno stimolando poi il sistema immunitario a sviluppare gli anticorpi necessari per contrastarlo.
Sono quattro le fasi che un vaccino in sviluppo attraversa prima di poter essere prodotto. Si inizia con la fase pre-clinica, in cui i ricercatori testano il vaccino sugli animali per verificarne la risposta immunitaria. Nella fase 1 dei test clinici, il vaccino viene distribuito a un piccolo gruppo di persone per verificarne la sicurezza e studiare le risposte immunitarie che produce sull’uomo. La fase 2 vede il prodotto distribuito a centinaia di persone, per controllarne ancora una volta sicurezza e corretto dosaggio. Infine, in fase 3, il vaccino viene distribuito a migliaia di persone, per verificarne anche le più rare controindicazioni e confermarne il funzionamento. In questi ultimi test a molti viene somministrato un placebo, per completare il controllo incrociato.
Un caso particolare è rappresentato dal vaccino australiano dell’Università di Melbourne con il Murdoch Children’s Research Institute. In questo caso alla fase 3 è arrivato un vaccino anti-turbecolosi sviluppato oltre 100 anni fa. Se dovesse avere successo non sarebbe specificatamente un vaccino contro Covid-19 ma potrebbe dare un sostegno notevole all’immuno-risposta non specifica del corpo umano.
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