Il primo studio nazionale sull’impatto della vaccinazione anti Covid-19 è un’analisi congiunta dei dati dell’anagrafe nazionale vaccini e della sorveglianza Integrata Covid-19
Nelle persone vaccinate crolla il rischio di infezione di SARS-CoV-2, di ricovero e di decesso. Questi i risultati principali ottenuti a livello nazionale dall’analisi congiunta dell’anagrafe nazionale vaccini e della sorveglianza integrata Covid-19 contenuti in un report, a cura del Gruppo di lavoro ISS e Ministero della Salute “Sorveglianza vaccini COVID-19” in collaborazione con i referenti regionali della sorveglianza integrata COVID-19 e con i Referenti regionali della anagrafe nazionale vaccini.
Il Report presenta i dati dall’avvio della campagna vaccinale in Italia (27 dicembre 2020) fino al 3 maggio 2021, relativi a 13,7 milioni di persone vaccinate.
Ad oggi, sono quattro i vaccini autorizzati dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) e dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA): Comirnaty (Pfizer-BioNtech), COVID-19 Vaccine Moderna (Moderna), Vaxzevria (AstraZeneca) e COVID-19 Vaccine Janssen (Johnson&Johnson). Tutti questi vaccini, tranne COVID-19 Vaccine Janssen, prevedono un ciclo vaccinale di due dosi a diversi intervalli di tempo (al momento dell’analisi: 21 giorni perComirnaty, 28 giorni per COVID-19 Vaccine Moderna e 10-12 settimane per Vaxzevria).
Dal report merge che:
«Questi dati – commenta il Presidente dell’Iss Silvio Brusaferro – confermano l’efficacia delle vaccinazioni e della campagna vaccinale, e la necessità di raggiungere presto alte coperture in tutta la popolazione per uscire dall’emergenza grazie a questo strumento fondamentale».
Nel dettaglio:
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