Cavaleri: «I dati confermano una reazione immunitaria più sostenuta con approccio ‘mix and match’»
La vaccinazione eterologa contro Covid-19 è efficace, ancora di più di quella omologa. Anche l’Agenzia europea del farmaco Ema, come l’americana Fda, si dice favorevole all’approccio ‘mix and match’ che prevede richiami di vaccini diversi dalla prima dose.
«Continuiamo a raccogliere e analizzare dati sulla vaccinazione eterologa – ha dichiarato Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid-19 dell’Agenzia europea del farmaco – con risultati promettenti». Dagli studi, infatti, emerge «una risposta immunitaria più forte quando il vaccino contro il Covid-19 dato come seconda o terza dose è diverso dal vaccino ricevuto inizialmente».
Gli studi confermano anche che vaccinarsi contro il Covid-19 dopo aver superato l’infezione «ha aumentato la capacità delle persone guarite e successivamente immunizzate di combattere future infezioni – ha specificato Cavaleri – e le ha protette da qualsiasi nuova infezione da coronavirus».
La prossima settimana l’Agenzia Europea del farmaco inizierà la valutazione del farmaco antivirale orale molnupiravir sviluppato dall’americana Merck che ha suscitato grande attenzione in tutto il mondo. Dai primi risultati, il molnupiravir ha mostrato di ridurre di circa il 50% il rischio di ricovero e morte nei pazienti con Covid in forma lieve o moderata. «L’Ema – ha aggiunto Cavaleri – ha dialogato costantemente con lo sviluppatore del prodotto, descritto dagli esperti come la speranza di un primo trattamento domiciliare anti Sars-CoV-2».
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