«Nel 2012 è stato preso un impegno politico per eliminare il morbillo in 5 regioni su 6 regioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità entro il 2020. Siamo nel 2019 e il numero dei casi di morbillo continua ad aumentare», ha spiegato il presidente della Commissione europea Jean-Claude Junker in apertura del summit
È iniziato a Bruxelles il Summit Globale sulle Vaccinazioni, organizzato sotto l’egida congiunta del presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker (che a breve lascerà l’incarico a Ursula Von der Leyen) e del direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus. L’obiettivo è quello di sostenere politicamente le vaccinazioni che l’Ue considera il provvedimento di Sanità pubblica di maggior successo per salvare milioni di vite ogni anno. L’evento si aprirà con un panel “Abbiamo fiducia nei Vaccini” per combattere la disinformazione sulle vaccinazioni. Anche la campionessa sportiva Bebe Vio invierà un video-messaggio.
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«Nel 2012 è stato preso un impegno politico per eliminare il morbillo in 5 regioni su 6 regioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità entro il 2020. Siamo nel 2019 e il numero dei casi di morbillo continua ad aumentare. In Europa il numero di casi di decessi dovuti al morbillo si è moltiplicato per sei tra il 2016 e il 2018. E questi casi riguardano soprattutto popolazioni non vaccinate. Perché? Perché gli europei non si fidano dei vaccini. Il 38 % degli europei ritengono che (i vaccini) causino delle malattie contro cui i vaccini dovrebbero proteggerli. Mentre in altre parti del mondo la gente muore per mancanza di vaccini, qui alcuni (Europei) preferiscono rischiare la propria vita e quella degli altri rifiutando la prevenzione», ha aggiunto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Junker in apertura del summit globale sulla vaccinazione sottolineando che la Commissione «combatte le campagne di disinformazione» e questo «scetticismo stupido». «Appartengono ad una generazione che ha approfittato dei progressi scientifici degli anni 70-80. Mi ricordo che è grazie alla vaccinazione che è stato sconfitto il vaiolo 40 anni fa. Ma da allora e malgrado i progressi scientifici, la vaccinazione non ha potuto di eradicare altre malattie evitabili», ha proseguito Juncker «a causa delle campagne di disinformazione».