Vietato l’utilizzo di alcuni principi attivi nelle preparazioni galeniche realizzate in farmacia. Immediata la reazione del mondo farmaceutico, Vittorio Contarina (Federfarma Roma): «Una decisione che uccide cento anni di galenica»
Il Ministero della Salute emana un decreto che vieta quaranta principi attivi per la preparazione di farmaci galenici dimagranti. Il decreto firmato il 22 dicembre e operativo dal 2 gennaio è «a scopo cautelativo», si legge sul testo a firma del Ministero «è fatto divieto ai medici di prescrivere e ai farmacisti di eseguire preparazioni magistrali contenenti principi attivi finora noti per essere impiegati nelle preparazioni galeniche a scopo dimagrante, per i quali non esistono studi e lavori apparsi su pubblicazioni scientifiche accreditate in campo internazionale che ne dimostrino la sicurezza in associazione».
Dunque il Ministero valuta rischiose alcune sostanze utili a realizzare preparati snellenti e ne ha vietato la prescrizione da parte dei medici e la conseguente preparazione ad opera dei farmacisti. A fare eco al Ministero anche l’Istituto Superiore di Sanità: «L’assenza di indicazioni approvate – si legge in una nota – indica che il profilo beneficio-rischio di questi farmaci nelle diete dimagranti è sfavorevole o che, quanto meno, gli studi disponibili non supportano un possibile loro uso nel trattamento dell’obesità».
La motivazione fulcro del divieto è che, relativamente a questi componenti naturali, non esistono studi scientifici che ne attestino la validità ma soprattutto l’inoffensività per la salute soprattutto se combinati all’assunzione di altri farmaci. Tra le sostanze bandite rientrano anche ingredienti piuttosto comuni e generalmente considerati innocui come il finocchio, il rabarbaro, l’ananas, l’arancio amaro e il tè verde.
Il decreto ha suscitato il malcontento del mondo farmaceutico. Istantanea la risposta di Federfarma che chiede urgente incontro con l’AIFA per avviare un opportuno tavolo di approfondimento. Sul tema Sanità Informazione ha interpellato il Presidente di Federfarma Roma, Vittorio Contarina: «Questo è un decreto che uccide la galenica in farmacia – afferma perentoriamente -. Stiamo parlando di sostanze che sono presenti in tantissimi alimenti. Si parla di ananas, finocchio, componenti assunti da centinaia di anni. Non è chiaro se questi elementi siano stati vietati solo nelle composizioni dietetiche o anche per tutte le altre soluzioni, attendiamo specifiche». Il punto è, prosegue Contarina, che «non si possono cancellare secoli di studi di letteratura farmacistica e di storia della farmacopea. Concordo con il Ministero perché si facciano delle indagini più approfondite ma non si può fare di tutta l’erba un fascio e vietare ingredienti naturali finora utilizzati comunemente».
Ecco la gallery delle sostanze messe al bando dal decreto ministeriale: [metaslider id=7005]