Si presenta in sottotipi diversi ed è fortemente contagioso. Se a questo uniamo un sistema immunitario «sottotono», come era prevedibile dopo 3 anni di pandemia, non c’è affatto da stupirsi se intere famiglie, classi scolastiche e uffici vengano ripetutamente messi KO da un minuscolo agente patogeno. Il norovirus, infatti, sta mietendo una moltitudine di «vittime» tra bambini e adulti
Si presenta in sottotipi diversi ed è fortemente contagioso. Se a questo uniamo un sistema immunitario «sottotono», come era prevedibile dopo 3 anni di pandemia, non c’è affatto da stupirsi se intere famiglie, classi scolastiche e uffici vengano ripetutamente messi KO da un minuscolo agente patogeno. Il norovirus, infatti, sta mietendo una moltitudine di «vittime» tra bambini e adulti. «In parte rientra nella normalità, visto che i norovirus colpiscono prevalentemente in primavera e in estate», spiega Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano. «Ma è possibile che un sistema immunitario ‘poco allenato’, perché gli scorsi anni ha incontrato molti meno virus per via delle misure anti-Covid, faccia più fatica a combatterli».
Il norovirus è un agente patogeno molto resistente alle basse temperature che, qualora contratto, può causare nausea, vomito, crampi e problemi intestinali di vario tipo, quali diarrea e gastroenterite acuta. È estremamente contagioso e si diffonde facilmente in ambienti in cui le persone si trovano piuttosto vicine, come i luoghi di lavoro e i centri commerciali affollati. Quello che sappiamo è che oltre alla trasmissione oro-fecale, si può contrarre il norovirus anche tramite il cibo, che può essere infetto sin dall’origine. Un esempio sono i frutti di mare e le verdure fresche, che possono essere stati contaminati da acqua contenente il virus. «Con l’inizio del caldo le infezioni tendono ad aumentare anche per via del maggior consumo di alimenti crudi, tipico di questa stagione», conferma Pregliasco.
Dunque, per evitare il contagio, è buona norma prestare molta attenzione ai cibi freschi: non solo le insalate e il pesce, ma anche i prodotti da panetteria, che sono indicati come maggiormente a rischio, soprattutto se non si rispettano le norme igieniche. Normalmente i sintomi del norovirus si manifestano nelle 24-48 ore successive all’incubazione e spariscono nel giro di qualche giorno senza particolari conseguenze per il nostro organismo. Secondo i dati statistici le fasce di età più esposte a questo aggressivo agente patogeno sono i bambini e gli anziani, le cui difese immunitarie spesso non sono sufficientemente forti da bloccare il contagio. «In caso di infezione è importante bere molto, al fine di evitare la disidratazione dovuta al vomito e alla diarrea», suggerisce l’esperto.
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