Salute 3 Marzo 2023 10:19

Giornata mondiale obesità: «Entro 2035 metà della popolazione mondiale colpita. Governi intervengano»

Pesante anche l’impatto economico che arriverà fino a 4,32 trilioni di dollari all’anno. L’obesità inciderà come il Covid secondo la Federazione mondiale

Giornata mondiale obesità: «Entro 2035 metà della popolazione mondiale colpita. Governi intervengano»

Più della metà della popolazione mondiale sarà classificata come obesa o in sovrappeso entro il 2035 se non si interviene. Non lascia margini di interpretazione l’ultimo rapporto della World Obesity Federation che in occasione della Giornata Mondiale del 4 marzo lancia l’allarme: più di quattro miliardi di persone saranno colpite da obesità, con tassi che aumentano più rapidamente tra i bambini. Gli aumenti maggiori si registreranno nei Paesi a basso o medio reddito in Africa e in Asia.

Le ricadute economiche 

Ancora più allarmanti le ricadute economiche: il World Obesity Atlas 2023 prevede che l’impatto economico globale del sovrappeso e dell’obesità raggiungerà i 4,32 trilioni di dollari all’anno entro il 2035 se le misure di prevenzione e trattamento non miglioreranno. Ciò equivale a quasi il 3% del PIL globale, paragonabile all’impatto del COVID-19 nel 2020.

Il presidente della Federazione, il professor Louise Baur, ha affermato che la tendenza è «particolarmente preoccupante», aggiungendo che «i governi e i responsabili politici di tutto il mondo devono fare tutto il possibile per evitare di trasferire i costi sanitari, sociali ed economici alle giovani generazioni valutando i sistemi e i fattori di fondo che contribuiscono all’obesità».

I dati sull’obesità infantile

L’obesità infantile potrebbe più che raddoppiare entro il 2035 (rispetto ai livelli del 2020). Si prevede che i tassi raddoppieranno tra i ragazzi che saranno 208 milioni (aumento del 100%) e più del doppio tra le ragazze che arriveranno a 175 milioni (aumento del 125%) e stanno aumentando più rapidamente tra i bambini rispetto agli adulti.

La World Obesity Federation chiede che piani d’azione nazionale aiutino i paesi ad agire sulle nuove raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per la prevenzione e la gestione dell’obesità.

Il rapporto Atlas sarà presentato in occasione di un evento politico di alto livello il 6 marzo ai responsabili politici delle Nazioni Unite, agli Stati membri e alla società civile.

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
In Italia l’obesità uccide 4 volte in più degli incidenti d’auto
Nel nostro paese l'obesità è in aumento esponenziale e sempre più "killer", con un numero di morti all'anno 4 volte superiore a quello degli incidenti d'auto, e una previsione, entro il 2035, di 1 adulto italiano su 3 obeso. E' l'allarme lanciato dalla Società italiana di nutrizione umana per sensibilizzare sull'importanza della sostenibilità alimentare e sull'adozione di scelte alimentari corrette, in grado di agire positivamente sia sull'uomo che sul pianeta
Obesità aumenta il rischio di un precursore del mieloma multiplo. Vitolo (Candiolo): “Fattore di rischio prevenibile”
Le persone obese hanno un rischio più alto di oltre il 70% più alto di sviluppare la gammopatia monoclonale di significato indeterminato, una condizione benigna del sangue che però può precedere il mieloma multiplo, un tumore delle plasmacellule. A scoprirlo è uno studio condotto dagli scienziati del Massachusetts General Hospital e pubblicato sulla rivista Blood Advances
Obesità: messa a punto pillola “vibrante” che induce lo stomaco a sentirsi pieno
Un gruppo internazionale di ricercatori ha messo a punto una pillola "vibrante" che, una volta ingerita, stimola le terminazioni nervose dello stomaco e comunica al cervello che è ora di smettere di mangiare
Obesità: BMI sbaglia metà diagnosi. Esperti SIE: «Urgente rivedere linee guida»
Considerato da decenni fattore determinante per stabilire se una persona è entro i limiti del peso normale od obesa, il BMI non sarà più usato dai medici statunitensi come unico criterio perché responsabile di enormi errori. Posizione condivisa dagli esperti della Società Italiana di Endocrinologia (SIE) che propongono di rivedere le attuali linee guida italiane sull’obesità
Endocrinologi AME: «Obesità non dipende solo dal cibo, ma anche da confezioni»
L’attuale epidemia d'obesità non può essere spiegata più solo con lo sbilanciamento tra alimenti introdotti ed energia consumata. A giocare un ruolo importante sono anche i cosiddetti interferenti obesogeni, sostanze contenute in molti alimenti e oggetti di uso comune. L'allarme degli specialisti AME
di Redazione
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Salute

Tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato: lo stato dell’arte di nivolumab

Sono stati presentati al recente Congresso ASCO gli aggiornamenti degli studi relativi all’impiego di nivolumab nel tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato. Il quad...
Advocacy e Associazioni

Cirrosi epatica, i pazienti chiedono meno burocrazia e maggior accesso al teleconsulto

Nella nuova puntata di The Patient Voice, Ivan Gardini (EpaC Ets), Ilenia Malavasi (Affari Sociali) e Francesca Ponziani (Pol. Gemelli)