«All’inizio si percepiscono i benefici fisici perché lo yoga fa bene alla colonna vertebrale, all’addome e all’allungamento muscolare. Poi subentra il benessere psicologico. A volte bastano anche solo dieci minuti per avere benefici per l’intera giornata»
Come superare un nuovo lockdown? Dopo la fase uno e la riapertura durante l’estate, ritornare ad una condizione di semi libertà rappresenta uno scoglio psicologico difficile da gestire. Il rischio di una depressione da confinamento è dietro l’angolo e per evitare di scivolare in un limbo di disperazione è fondamentale sin dai primi giorni attivare una difesa psicologica in grado di far fronte ai momenti down che inevitabilmente dovremo affrontare nei prossimi giorni. Un aiuto in questo senso può arrivare dallo yoga: la disciplina orientale infatti sembrerebbe essere in grado di agire sul fisico e sulla mente. Lo sa bene Francesca Senette, esperta di comunicazione, giornalista televisiva e oggi insegnante di yoga.
«Lo yoga può dare sostegno ed equilibrio alle persone in base alle esigenze del momento – spiega la Senette -. Un equilibrio che durante il Covid è stato messo a dura prova. In particolare le donne, che rappresentano il 90% delle fruitrici della disciplina orientale, hanno dovuto reggere l’urto della pandemia nelle case, riorganizzando la vita familiare, gestendo il lavoro in smart working e la didattica a distanza dei figli». Un triplo impegno fisico e psicologico che la Senette ha insegnato a gestire al meglio alle sue allieve.
Consapevolezza, concentrazione e calma i tre aggettivi scelti da Francesca per inquadrare i molteplici benefici che lo yoga può apportare al fisico e alla mente di un individuo: «Molto dipende dall’approccio che una persona ha con la disciplina – ammette -. All’inizio si percepiscono i benefici fisici perché lo yoga fa bene alla colonna vertebrale, che resta giovane e flessibile, lavora tantissimo sull’addome e sull’allungamento muscolare. Per cui il primo effetto dello yoga è un fisico tonico, agile e in forma, perché il lavoro sui muscoli è simile a quello del nuoto».
«Parallelamente – continua – si lavora anche sull’alimentazione, perché quando si inizia a prestare attenzione al corpo e si capisce che il cibo incide drasticamente sull’organismo, si impara lentamente a scegliere dei cibi che non appesantiscono, legano e rendono rigidi quando si è sul mantra».
Ma quante volte è necessario fare yoga per ottenere questi risultati? «Una, due o tre volte la settimana – risponde Francesca Senette -. Ognuno sceglie quanto dedicare alla pratica dello yoga in base al proprio benessere psicofisico. A volte bastano anche solo dieci minuti per fare il saluto al sole e alla luna ed avere benefici per l’intera giornata».
«Il tempo è una scelta – sottolinea – equivale ad una priorità. Se fa stare bene e se un individuo si rende conto quanto drasticamente cambia la giornata praticando yoga, troverà il tempo da dedicargli».
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato