Una ricerca collettiva di Harvard, Oxford e OMS parla chiaro: gli orfani da pandemia superano il milione. Bambini che rischiano l’orfanotrofio e danni a lungo termine: i papà si perdono 5 volte più delle mamme
Oltre quattro milioni di morti, per di più sottostimati, sono legati a Covid-19 negli ultimi due anni. Una cifra enorme e spaventosa, a cui si vanno ad aggiungere i circa 1,5 milioni di bambini resi orfani dalla pandemia. Una stima realizzata e pubblicata su Lancet e Bmj che apre un’ulteriore ferita nel tempo attuale.
Una persona sotto i 18 anni perde un genitore o caregiver per Covid ogni 12 secondi, secondo lo studio, e l’intervallo di tempo continua a restringersi. Una delle autrici principali dello studio, la dottoressa Susan Hillis del team di risposta a Covid-19 dei CDC statunitensi, ha dichiarato: «Per ogni due decessi dovuti a Covid nel mondo, un bambino resta solo ad affrontare il lutto. Una conseguenza che stiamo trascurando adesso».
Lo studio non è solo di matrice statunitense, ma riunisce esperti di Oxford, Harvard e dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Si basa sui dati di mortalità e le statistiche di fertilità di 21 paesi, da cui la stima che vedrebbe per almeno un milione di bambini la perdita di uno o entrambi i genitori entro i primi 14 mesi di pandemia. Il numero aumenta nei paesi più poveri, dove i pochi vaccini e le condizioni sanitarie diffuse causano più morti e di conseguenza più orfani.
In Inghilterra e Galles 8.495 minori avevano perso un genitore alla fine di aprile 2021, pari a 0,6 ogni mille bambini, ha concluso lo studio. In Sudafrica 4,4 bambini ogni mille sono rimasti orfani a causa del Covid. In Messico, 3,3 su mille, in Brasile, 2,1 su mille, e negli Stati Uniti, 1,4 su mille. La nazione più colpita al mondo è il Perù, dove 92mila bambini hanno perso un genitore, circa uno su cento.
Le probabilità di perdere il papà sono superiori di cinque volte a quelle di perdere la mamma, in corrispondenza con il rischio di morte maggiore per uomini rispetto alle donne con questa patologia. I bambini sono poi a rischio di subire le conseguenze di un lutto così rapido e inatteso sulla propria salute sia mentale che fisica. Dagli stati dovrebbe arrivare un aiuto finanziario, scolastico e sanitario ben organizzato per minimizzare i danni. Ora come ora, però, farlo è difficile.
Nei paesi più poveri inoltre, questi orfani da pandemia rischiano di finire in orfanotrofio: un’esperienza che li segnerà per tutta la vita. Seth Flaxman, un altro degli autori, ha ribadito: «Abbiamo un dovere verso questi bambini, dare loro il sostegno necessario per prosperare e vivere felici. Indentificare i volti dietro questi numeri e sostenere i sistemi di monitoraggio è necessario».
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