L’Africa si avvicina a un traguardo storico: l’eradicazione ufficiale della poliomielite. L’ultimo Stato del continente ad avere registrato un caso della malattia, la Nigeria, non riporta più contagi da 3 anni. E l’assenza di nuovi infettati nell’arco di un triennio è il primo criterio che un Paese deve centrare per ottenere dall’Organizzazione mondiale della sanità […]
L’Africa si avvicina a un traguardo storico: l’eradicazione ufficiale della poliomielite. L’ultimo Stato del continente ad avere registrato un caso della malattia, la Nigeria, non riporta più contagi da 3 anni. E l’assenza di nuovi infettati nell’arco di un triennio è il primo criterio che un Paese deve centrare per ottenere dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) la qualifica di ‘polio-free’.
«L’Africa si appresta a raggiungere uno straordinario risultato di sanità pubblica, un’eredità per i nostri figli e per i figli dei nostri figli», commenta il neo-direttore dell’OMS per la regione africana, Matshidiso Moeti. Solo nel 2012 in Nigeria si concentravano più della metà dei casi di poliomielite segnalati in tutto il mondo. L’obiettivo raggiunto appare dunque epocale per la nazione e per l’intero continente, anche se gli esperti invitano alla cautela: dovranno passare diversi mesi prima che l’OMS possa dichiarare la Nigeria, e quindi l’Africa intera, libera da polio.
L’Agenzia delle Nazioni Unite per la sanità «dovrà ora assicurarsi che nel Paese sia attivo un solido sistema di sorveglianza e che non vi siano ulteriori casi di Polio virus selvaggio», ha spiegato infatti Tunji Funsho, presidente del Comitato per la polio in Nigeria, citato dalla Bbc online. «Per porre fine alla poliomielite almeno il 95% dei bambini deve essere vaccinato», ricorda il responsabile OMS per l’eradicazione della polio, Michel Zaffran. E proprio gli ostacoli al programma vaccinale, legati all’insicurezza nel Nord Est della Nigeria, avevano fatto sì che l’infezione continuasse a circolare nello Stato.
Il successo nella lotta contro i militanti di Boko Haram, il sostegno politico e un’iniezione di fondi per la causa sono tra i fattori all’origine della svolta. Resa inoltre possibile dagli sforzi di migliaia di volontari che in alcuni casi hanno rischiato la vita per portare i vaccini in ogni parte del continente. A livello globale, nel 2018 sono stati riportati 33 casi confermati di polio in soli due Paesi: Afghanistan e Pakistan.
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