Sanità internazionale 19 Settembre 2016 11:10

Burn-out, ora per la Francia è un problema serio: «Malattia pericolosa e sottovalutata, serve maggiore formazione»

«Stress emotivo e disinteresse sono dannosi al pari dei turni massacranti e devono essere riconosciuti ufficialmente come sintomi di una vera e propria malattia». Philippe Zawieja, ricercatore del Centro di ricerca sui rischi e le crisi dell’École nationale supérieure des mines di Parigi, interrogato da deputati francesi, spiega che il burn-out, la sindrome da esaurimento […]

«Stress emotivo e disinteresse sono dannosi al pari dei turni massacranti e devono essere riconosciuti ufficialmente come sintomi di una vera e propria malattia». Philippe Zawieja, ricercatore del Centro di ricerca sui rischi e le crisi dell’École nationale supérieure des mines di Parigi, interrogato da deputati francesi, spiega che il burn-out, la sindrome da esaurimento emotivo, depersonalizzazione e derealizzazione personale che colpisce soprattutto professionisti sanitari, è un fenomeno da non prendere sottogamba: secondo Zawieja l’equilibrio tra impegno dell’individuo e percezione del sistema capitalista è crollato «con la cronicizzazione della crisi e la persistenza del tasso di disoccupazione relativamente alto, così come già capitato durante la crisi economica degli anni ‘30». L’esperto ha spiegato ai deputati che questa dinamica ha spinto le persone a passare da strategie di carriera e di promozione sociale a strategie di sopravvivenza nel lavoro, portando ad una sorta di isolamento del lavoratore e quindi allo stress.

Diversi gli esperti tra psicologi e psichiatri già interpellati dai deputati a dare delucidazioni su questo fenomeno di crollo professionale non ancora riconosciuto tra le malattie mentali e a formulare proposte di miglioramento della situazione lavorativa. La missione informativa dei deputati continuerà per tutto l’autunno al fine di avere un quadro più preciso per dicembre. Per il momento due cose appaiono chiare: il burn-out deve essere integrato nei programmi di formazione degli studenti così come nella formazione continua ECM dei professionisti sanitari e deve esserci cooperazione tra Ministero del lavoro e Ministero della salute con campagne d’informazione sulla salute mentale. Queste le raccomandazioni delineate nel rapporto sul burn-out consegnato all’Accademia nazionale di medicina il 16 febbraio 2016.

Articoli correlati
Quali criteri deve adottare il Provider in riferimento alla sponsorizzazione commerciale?
Gli eventi possono essere sponsorizzati, mediante apposito contratto, da imprese commerciali operanti anche in ambito sanitario purché ciò non influenzi i contenuti formativi dell’evento. Non è consentito indicare lo sponsor commerciale nell’esposizione dei contenuti formativi, se non indicando il logo dello Sponsor prima dell’inizio e dopo il termine dell’evento. Lo sponsor può essere coinvolto nella […]
La stretta francese. Obbligo vaccinale per i sanitari e Green pass per trasporti, bar e ristoranti
In Francia arriva una svolta per scongiurare la variante Delta: dopo l'annuncio, quasi un milione di prenotazioni in una notte
Formazione medici, Manai (Pd): «Grazie a Speranza per aumento borse, ora riforma che rinnovi percorso»
«Il Ministro Roberto Speranza ha firmato il decreto con il quale verranno stanziate 17400 borse di specializzazione, raddoppiando il numero rispetto a due anni fa. Al Ministro Speranza va un grosso ringraziamento da tutta la categoria, così facendo garantirà a quasi tutti i medici di poter completare il proprio percorso formativo, investendo allo stesso tempo […]
Formazione medici, Carnevali (Pd): «Ottimo risultato l’aumento delle borse, ora tocca alle altre professioni»
«Un ottimo risultato quello dell’aumento a 17.400 borse di specializzazione per il 2021 frutto della determinazione del ministro Speranza e del grande lavoro parlamentare che nei vari provvedimenti ha sempre messo a tema la questione dell’’imbuto formativo. Sono i professionisti della sanità architrave del sistema pubblico e l’investimento più prezioso anche di fronte alle innovazioni […]
Formazione, al vaglio un percorso universitario per transfrontalieri di Italia e Francia
Il coordinatore Ceruti: «Con il progetto Prosanté possibili percorsi con professionisti bilingue per integrare ospedale e territorio»
di Federica Bosco
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...
Salute

Tumori: boom di casi nei paesi occidentali. Cinieri (Aiom): “Prevenzione attiva per ridurre carico della malattia”

Nel 2024 negli USA, per la prima volta nella storia, si supera la soglia di 2 milioni di casi di tumore. Una crescita importante, comune a tutti i Paesi occidentali. Per Saverio Cinieri, presidente di...
Salute

Tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato: lo stato dell’arte di nivolumab

Sono stati presentati al recente Congresso ASCO gli aggiornamenti degli studi relativi all’impiego di nivolumab nel tumore del polmone non a piccole cellule di stadio precoce e avanzato. Il quad...
Advocacy e Associazioni

Cirrosi epatica, i pazienti chiedono meno burocrazia e maggior accesso al teleconsulto

Nella nuova puntata di The Patient Voice, Ivan Gardini (EpaC Ets), Ilenia Malavasi (Affari Sociali) e Francesca Ponziani (Pol. Gemelli)