Sanità 20 Aprile 2021 16:17

Cosa sta succedendo in India?

Passata dall’essere “il Paese che ha sconfitto il virus prima dell’immunità di gregge” a registrare 200mila contagi al giorno in sole due settimane. Alla base della situazione indiana comportamenti errati: eventi sportivi e culturali senza freni, campagna elettorale senza controlli e allentamento delle misure. Si teme la variante indiana

Cosa sta succedendo in India?

L’India non trova pace. Dopo essere stato definito, con troppo anticipo, come il Paese che era riuscito a sconfiggere il virus prima di concludere l’immunizzazione vaccinale, i numeri sono decisamente cambiati: da 15mila nuovi casi a più di 200mila tra fine marzo e metà aprile. Un aumento che si riflette anche sugli ospedali stracolmi, sui farmaci assenti e sui tantissimi morti: 1.761 solo ieri.

Da qualche tempo si inneggiava all’immunità di gregge raggiunta e il ministro della Salute indiano Harsh Vardhan parlava di “fine corsa”. I contagi ora superano 1,6 milioni di persone e le autorità politiche fanno appelli accorati in televisione chiedendo alla popolazione di rimanere in casa il più possibile.

Eventi religiosi e sportivi: misure dimenticate

Il primo errore è stato l’allentamento delle misure. Complice una poco controllata campagna elettorale, che ha avuto luogo a febbraio, fatta di incontri e comizi senza limiti di spazi o numeri di partecipanti. Si parla di eventi senza precedenti, con oltre 600mila persone presenti, poche dotate di mascherina o altri strumenti di precauzione. Ma anche gli eventi culturali, religiosi e sportivi hanno dato una spinta importante. Ai pellegrini infatti è concesso muoversi per i pellegrinaggi e l’annuale immersione nel Gange non è stata saltata nemmeno quest’anno.

La comparsa della variante indiana, inoltre, potrebbe essere alla base di questo brusco aumento dei numeri, sebbene i dati sui sequenziamenti siano ancora pochi e non sempre disponibili. I più recenti mostravano come la B.1.617 avesse superato la variante inglese tra i nuovi contagiati.

Vaccinare sempre di più

Ora l’India vuole vaccinare ancora di più per poterne uscire. In attesa dello sblocco delle materie prime per realizzarli, che devono arrivare dagli Usa, il Paese ha deciso di bloccare l’esportazione dei propri vaccini anti-Covid e vaccinare più persone possibile. Indipendentemente dall’età o dalla condizione, per bloccare il diffondersi di quella che sembra una fortissima terza ondata.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Covid: spray nasale con anticorpi protegge da infezione. Gli scienziati: “Approccio utile contro nuove varianti e in futuro anche contro altri virus”
I ricercatori del Karolinska Institutet, in Svezia, hanno dimostrato che lo spray nasale anti-Covid sviluppato, a base di anticorpi IgA, può offrire protezione dall'infezione. O almeno così è stato nei topi su cui è stato testato, come riportato da uno studio pubblicato su PNAS. I risultati aprono la strada a una nuova strategia per proteggere le persone ad alto rischio a causa delle diverse varianti del virus Sars-CoV-2 e possibilmente anche da altre infezioni
Fiaso: Covid ancora in calo, ma preoccupa l’influenza
Si conferma in calo l’indice dei ricoveri Covid. La rilevazione degli ospedali sentinella aderenti a Fiaso fa registrare un complessivo -16% nell’ultima settimana del 2023. Secondo l'ultima rilevazione Fiaso i virus influenzali stanno avendo un impatto in termini assoluti maggiore sugli ospedali
di V.A.
Covid: le varianti sono emerse in risposta al comportamento umano
Le varianti del virus Sars-CoV-2 potrebbero essere emerse a causa di comportamenti umani, come il lockdown o le misure di isolamento, le stesse previste per arginare la diffusione dei contagi. Queste sono le conclusioni di uno studio coordinato dall’Università di Nagoya e pubblicato sulla rivista Nature Communications. Utilizzando la tecnologia dell’intelligenza artificiale e la modellazione matematica […]
Covid: in commercio terapie di dubbia sicurezza ed efficacia
Ci sono la bellezza di 38 aziende che hanno messo in commercio presunti trattamenti a base di cellule staminali e di esosomi (vescicole extracellulari) per la prevenzione e il trattamento del Covid-19
Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita
Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...