L’Organizzazione Mondiale della Sanità: «No ad uso in prevenzione: non evita l’infezione e non riduce ricoveri e decessi»
L’Organizzazione Mondiale della Sanità boccia l’idrossiclorochina. Secondo quanto scritto sul “British Medical Jorunal” da un gruppo di esperti dell’OMS, infatti, il farmaco antinfiammatorio «non dovrebbe essere usato per prevenire l’infezione nelle persone che non hanno il Covid-19». Il medicinale, usato nel trattamento di malattie autoimmunitarie come l’artrite reumatoide, «non è più una priorità nella ricerca» e «le risorse dovrebbero concentrarsi su altri farmaci più promettenti».
La stroncatura si basa su evidenze «ad alto livello di certezza» emerse da sei studi randomizzati controllati che hanno coinvolto oltre 6mila persone. Quanto risulta da queste ricerche è che il farmaco «non ha avuto alcun effetto significativo sulla morte e il ricovero in ospedale». Esiste inoltre una evidenza di «moderata certezza» che l’idrossiclorochina non abbia avuto «alcun effetto significativo sull’infezione Covid-19» e, anzi, «aumenta probabilmente il rischio di effetti avversi».
Da qui una nuova linea guida da applicare «a tutte le persone senza Covid, indipendentemente dalla loro esposizione a una persona con Covid». Questa linea guida sarà aggiornata volta per volta anche per altri farmaci sulla base delle informazioni scientifiche che emergeranno con l’andare del tempo.
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