Sanità internazionale 18 Aprile 2017 14:54

Heads Together, Lady Gaga e il Principe William in chat per i disturbi mentali

Una finestra sul mondo che affaccia sulla sanità. Un occhio alle politiche sanitarie, alle nuove tecnologie medico-scientifiche, alle ricerche e alle scoperte innovative del settore. Questa settimana:
Lady Gaga che parla di salute mentale con il futuro Re d’Inghilterra; Medicina globalizzata, un’opportunità anche per l’Italia; Nel 2017 gli hacker prendono di mira ospedali e operatori sanitari

Lady Gaga che parla di salute mentale con il futuro Re d’Inghilterra in videochiamata su FaceTime. Si tratta di ‘Heads Together’ la campagna che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica britannica sul tema della salute mentale. Inoltre #oktosay è l’hashtag che accompagna l’iniziativa per incentivare i followers ad abbattere i pregiudizi legati a questi problemi. Oltre William anche la moglie, la duchessa di Cambridge Kate Middleton e il fratello Harry saranno impegnati nella campagna che vede tra le iniziative anche la Maratona di Londra. Nel video copertina della campagna di sensibilizzazione, William dice che «bisogna parlare di salute mentale perché solo affrontando il problema che ci si può sentire ‘normali’». Lady Gaga fa eco al principe e sostiene che parlare più apertamente di salute mentale permetterebbe alle persone di «non nascondersi più».

ALTRE NOTIZIE DAL MONDO

MEDICINA “GLOBALIZZATA”: UN’OPPORTUNITÀ ANCHE PER L’ITALIA

Tanti gli italiani che vanno a curarsi all’estero, mentre le eccellenze italiane non risultano ancora così appetibili per gli stranieri. Potenzialmente, oggi un paziente può decidere di curarsi non solo nel proprio Paese ma anche all’estero grazie alle sempre maggiore capacità di attrazione da parte di ospedali, strutture mediche, imprese. Questo significa ‘globalizzazione’ e ne parla Panorama in un articolo dedicato.

 

NEL 2017 GLI OPERATORI SANITARI SONO IL CENTRO DEL BERSAGLIO PER GLI HACKER

Nel 2017 sono aumentati gli attacchi degli hacker nei sistemi informatici ospedalieri. Lo dice uno studio di Cybersecurity Ventures finanziato dal gruppo Herjavec che dimostra come il fenomeno del crimine informatico sia in tremenda ascesa. Matt Anthony, vicepresidente del gruppo Herjavec spiega che a rendere attraenti i software sanitari «è il sistema alla base, infatti questi non sempre vengono sviluppati secondo un canale che ne renda inattaccabile la privacy». Gli ospedali, dal canto loro, si difendono sostenendo che i vincoli burocratici e la mancanza di fondi, spesso non consentono tutti gli accorgimenti necessari. Ne parla approfonditamente un focus di Heathcare IT News.

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di V.A.
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