Dal 19 luglio Boris Johnson eliminerà anche le ultime limitazioni nel Regno Unito, eppure i contagi sono decisamente in risalita per via della variante Delta. Cosa si rischia a riaprire tutto in questa situazione epidemiologica?
Boris Johnson, il premier inglese, ha deciso: il 19 luglio le ultime restrizioni nel Regno Unito verranno eliminate. A Londra e nelle altre città inglesi si tornerà a vivere come sempre, sebbene il numero di contagi sia ben lontano da quello che gli esperti avevano preventivato. La variante Delta imperversa e i nuovi casi si concentrano soprattutto nella popolazione giovane e giovanissima, meno vaccinata ma più esposta per le tante attività estive.
Anche per questa ragione i tassi di ospedalizzazione e i decessi rimangono bassi, a fronte di una risalita “esponenziale” dei contagi. Tuttavia, proseguire con le riaperture, proprio perché i giovani sono la popolazione meno a rischio dell’esito più nefasto di Covid-19, potrebbe avere degli effetti ugualmente pericolosi.
Sul Guardian, alcuni scienziati inglesi spiegano che nessuna restrizione e ancora tanti soggetti non vaccinati potrebbero produrre l’ambiente ideale per la formazione di nuove varianti. Cos’è una variante del virus e come si forma? Il virus, dopo aver infettato una persona, si replica all’interno del suo corpo decine di migliaia di volte. Il processo non è sempre perfetto e a volte produce delle mutazioni: moltissime sono inerti e non preoccupano, altre – come la Delta – costituiscono un rischio.
La variante si diffonde poi quando l’ambiente è favorevole: persone vicine che hanno contatti frequenti, presenza di soggetti immunodepressi, ventilazione adatta e favorevole, assenza di mascherine. Le cosiddette “varianti di preoccupazione” sono quelle che potrebbero evadere la protezione dei vaccini finora sviluppati. Nessun vaccino riesce a proteggere al 100% da Covid-19 ma la percentuali di protezione sono molto alte. Secondo gli scienziati la possibilità che una variante evada completamente il vaccino è improbabile, ma non impossibile. Inoltre nelle persone più vulnerabili e anziane, nonostante il vaccino, una variante potrebbe trovare il modo di compromettere il sistema immunitario.
Intanto in Uk Johnson ha già fatto sua l’espressione di alcuni scienziati sulla necessità di “imparare a convivere con il virus“. Tuttavia, finché la maggioranza della popolazione non è vaccinata (compresi i più giovani) e SarS-CoV-2 non mostra di essersi indebolito, eliminare distanziamento e mascherine potrebbe favorire nuove varianti.
L’invito degli scienziati inglesi alla politica è quello di fare attenzione: non si può lasciare la fetta di popolazione ancora non vaccinata in balia del virus. «Covid è una cosa terribile anche e soprattutto nei bambini» ha puntualizzato Stephen Griffin, virologo e professore dell’Università di Leeds.
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