Sanità internazionale 4 Gennaio 2016 15:55

Sanità internazionale

I falsi miti duri a morire

Molte idee riguardanti la biologia ed il comportamento umano resistono tra le persone – compresi gli scienziati – nonostante l’evidenza scientifica ne abbia dimostrato l’infondatezza. Gli scienziati dovrebbero lavorare per demolire i falsi miti esistenti, ma al tempo stesso devono evitare che ne nascano altri. Come? Capendo innanzitutto il motivo per cui prendono piede e perché diventano così radicati e persistenti. Alcune dicerie pericolose sono state sfatate, ma altre continuano a circolare danneggiando le persone, causando sprechi di denaro, infangando le scoperte scientifiche – o semplicemente facendo innervosire gli scienziati. La rivista Nature ha effettuato un sondaggio tra medici e ricercatori per sapere quali falsi miti della sanità trovano più frustranti. Ecco cosa è emerso.

1) I vaccini causano l’autismo: nonostante alcuni effetti collaterali associati ai vaccini, la connessione con i disordini neurologici è stata demolita molto tempo fa.

2) I meccanismi di funzionamento del paracetamolo sono conosciuti: nonostante sia largamente usato, ci sono solo indizi su come questo ed altri comuni principi attivi agiscano.
3) Il cervello è separato dal sistema immunitario: il cervello ha le sue proprie cellule immunitarie, e di recente è stato scoperto un sistema linfatico che lo connette al sistema immunitario del corpo.
Articoli correlati
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Dagli igienisti della SItI una Guida alle buone pratiche vaccinali
La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) ha presentato il documento "Guida alle buone pratiche vaccinali", con l'obiettivo di promuovere e garantire servizi vaccinali di eccellenza in tutto il territorio nazionale
di V.A.
Il Nobel per la Medicina ai «genitori» dei vaccini a mRNA contro il Covid e non solo
Drew Weissman, 64 anni, e Katalin Karikò, 68 anni, sono i due nuovi vincitori del Nobel per la Medicina 2023. I due scienziati hanno sviluppato la tecnologia che ha permesso, nel giro di pochissimi mesi, di sviluppare i vaccini anti-Covid a mRNA, che hanno salvato milioni di vite umane nel mondo
Covid: alta adesione degli over 60 ai vaccini ridurrebbe fino al 32% i ricoveri, le raccomandazioni nel Calendario per la Vita
Il board del Calendario per la Vita, costituito da diverse società scientifiche, ha redatto delle raccomandazioni per la campagna di vaccinazione anti-Covid per l’autunno-inverno 2023
di V.A.
Covid: pericolo scampato? Non per i pazienti fragili: l’appello di AIP OdV
Le infezioni da Sars-CoV-2, così come le altre malattie virali, rimangono un elemento di allerta. In Italia, infatti, si contano ancora circa 30 morti al giorno per infezioni Sars-CoV-2, molti dei quali fanno parte dei cosiddetti «pazienti fragili» (sono 1 su 5 in Italia)
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Gioco patologico, in uno studio la strategia di “autoesclusione fisica”

Il Dipartimento di Scienze cliniche e Medicina traslazionale dell'Università Tor Vergata ha presentato una misura preventiva mirata a proteggere i giocatori a rischio di sviluppare problemi leg...
Salute

Cervello, le emozioni lo ‘accendono’ come il tatto o il movimento. Lo studio

Dagli scienziati dell'università Bicocca di Milano la prima dimostrazione della 'natura corporea' dei sentimenti, i ricercatori: "Le emozioni attivano regioni corticali che tipicamente rispondo...
Advocacy e Associazioni

Porpora trombotica trombocitopenica. ANPTT Onlus celebra la III Giornata nazionale

Evento “WeHealth” promosso in partnership con Sanofi e in collaborazione con Sics Editore per alzare l’attenzione sulla porpora trombotica trombocitopenica (TTP) e i bisogni ancora i...