Dopo settimane di tranquillità, gli esperti inglesi di nuovo preoccupati per i contagi: la variante indiana si sta diffondendo. A Gaza distrutto l’unico laboratorio per test Covid, l’India non esporterà più vaccini. Da Combivacs i risultati: una dose Pfizer dopo una AstraZeneca è sicura
“Non abbassare la guardia”, con il Covid questo è diventato il mantra di tutto il mondo specie nelle situazioni in cui il virus sembra finalmente arretrare. Se ne sta accorgendo il Regno Unito, che dopo le prime settimane di sblocco torna a parlare di lockdown locali.
George Eustice, segretario all’Ambiente, ha ammesso che le prossime settimane saranno decisive per capire se le restrizioni rimaste in Uk saranno effettivamente revocate il 21 giugno. Il problema in questo momento è rappresentato dalla variante indiana, la B.1.617.2, che secondo gli esperti diventerà il ceppo dominante nel Paese in pochi giorni.
È stata messa in atto una sorveglianza intensiva in alcune aree dove i contagi sono raddoppiati in breve tempo. Come a Bedford per esempio, che ha il secondo tasso più alto di casi Covid in Inghilterra. Da tre o quattro casi al giorno, la zona ha superato i 10 nello spazio di qualche giorno. La variante indiana è più contagiosa del 50% rispetto a quella del Kent, avvertono gli esperti. Bisogna circoscriverla al più presto. Intanto Eustice ha invitato tutti gli inglesi a vaccinarsi, specie in quelle zone: «È ancora l’arma migliore».
In India, dopo qualche giorno di numeri al ribasso, anche ieri ci sono stati 4.329 decessi per Covid. La condizione precaria degli ospedali è stata messa ulteriormente a dura prova dal ciclone Taukate, che ha costretto molti malati dell’area di Mumbai a un trasferimento d’emergenza. Gli esperti hanno inoltre comunicato che, per via dei numeri record, l’India dovrà ritardare l’esportazione di vaccini almeno ad ottobre, per utilizzarli sulla propria popolazione.
In Giappone, la Tokyo Medical Practitioners Association ha chiesto di annullare le Olimpiadi di quest’anno. Gli ospedali sono sopraffatti e in questo clima tre mesi di nuovi arrivi e di Giochi potrebbero danneggiare ancora di più la situazione. «Le istituzioni mediche che si occupano di Covid-19 hanno le mani impegnate e non hanno quasi nessuna capacità di riserva», hanno scritto in una lettera.
Intanto a Gaza, gli attacchi aerei israeliani hanno distrutto l’unico laboratorio di test Covid-19. Lì il tasso di positivi è uno dei più alti al mondo, il 28%.
Cambiano in corso d’opera in molti Paesi le priorità vaccinali. La Germania ha deciso di eliminare ogni priorità dal 7 giugno e di concedere a tutti un’inoculazione previa prenotazione. In Egitto il governo ha invece deciso di mandare avanti i lavoratori del turismo. L’obbiettivo per l’estate è offrire due aree di villeggiatura a vaccinazione totale. Lavoratori di hotel, resort, aziende e ristoranti del Sud Sinai e del Mar Rosso riceveranno il loro shot.
Buone notizie arrivano dalla Spagna con i primi risultati dello studio di miscelazione dei vaccini Covid “Combivacs”. Con una dose Pfizer dopo la prima iniezione di AstraZeneca il risultato è «sicuro e incoraggiante», secondo i ricercatori. La risposta immunitaria nelle persone che hanno ricevuto un’iniezione Pfizer era tra 30 e 40 volte maggiore rispetto a un gruppo di controllo che aveva solo la dose di AstraZeneca. Pochi effetti collaterali gravi sono stati segnalati tra i 600 partecipanti, hanno detto gli autori.
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