Il 12 dicembre il giorno della verità in Gran Bretagna: i Tories puntano a lasciare la Ue entro il 31 gennaio. Nel programma dei Conservatori anche la costruzione di 40 nuovi ospedali
Mancano ormai poco più di due settimane alle elezioni politiche in Gran Bretagna fissate per il 12 dicembre e la sfida tra i due principali contendenti, l’attuale premier Boris Johnson e il leader dei laburisti Jeremy Corbyn, comincia ad entrare nel vivo.
Ambizioso il programma dei Tories: nodo centrale è l’impegno a far ratificare dal Parlamento l’accordo di uscita dell’Ue, negoziato con Bruxelles, prima di Natale e a lasciare l’Europa entro il 31 gennaio. Come un “regalo di Natale anticipato” ai cittadini britannici, ha spiegato Johnson, anche se il testo non avrà il tempo tecnico di essere ratificato entro la fine di dicembre. Una volta completata la Brexit, Johnson prevede di stabilire un nuovo accordo commerciale con l’Ue prima della fine di un periodo di transizione previsto fino a dicembre 2020.
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Ma nel lungo programma dei Conservatori un punto importante lo gioca anche la sanità e il futuro dell’NHS. L’impegno, in questo caso, è di aumentare di circa 34 miliardi di sterline (39,5 miliardi di euro) entro l’anno 2023-24 il budget per il servizio sanitario pubblico. I Tories contano di reclutare 50mila infermieri, reintroducendo un sistema di borse di studio per studenti, e oltre 6mila medici e altri 6mila professionisti della salute. Altre promesse chiave includono la costruzione di 40 nuovi ospedali in 10 anni e il parcheggio gratuito negli ospedali per i pazienti, visitatori e personale ospedaliero.
Altro punto, l’immigrazione, che è stata una delle questioni chiave nel referendum del giugno 2016 dove i timori di arrivi di massa dal resto dell’Europa hanno alimentato il voto a favore della Brexit. Anche su questo il premier ha promesso di porre fine alla libera circolazione delle persone e di voler controllare l’immigrazione con un sistema a punti sul modello australiano, trattando allo stesso modo i cittadini europei o extraeuropei e dando priorità ai migranti laureati o con una qualifica. Inoltre, il partito conservatore promette di “rendere le strade più sicure” reclutando 20mila agenti di polizia,
Nell’istruzione, i conservatori vogliono aumentare il budget per le scuole di 14 miliardi di sterline (16,3 miliardi di euro) e migliorare gli stipendi degli insegnanti, oltre a sbloccare 1 miliardo di sterline per le spese di custodia dei bambini. In termini di infrastrutture, i Tory hanno in mente un importante programma di rinnovamento stradale, il cui costo è stimato a 2 miliardi di sterline in quattro anni. Inoltre, Johnson si è impegnato a garantire che le imposte sul reddito, i contributi previdenziali e l’Iva non aumentino nel prossimo governo conservatore