Sanità 9 Aprile 2019 16:54

Sanità, le novità del Def 2019: assunzioni, digitalizzazione e liste d’attesa

In attesa dell’approvazione del Def (Documento di Economia e Finanza), prevista nelle prossime ore, è stata diffusa la bozza del Programma nazionale di Riforma (uno degli allegati al Def). Tra i settori oggetto di riforma, un capitolo è dedicato alla Sanità.

Sanità, le novità del Def 2019: assunzioni, digitalizzazione e liste d’attesa

Assunzioni e stabilizzazioni del personale sanitario, aumento delle borse di studio e contratti di formazione specialistica, ma anche una nuova governace del farmaco, digitalizzazione e liste d’attesa. In attesa dell’approvazione del Def (Documento di Economia e Finanza), prevista nelle prossime ore, è stata diffusa la bozza del Programma nazionale di Riforma (uno degli allegati al Def). Tra i settori oggetto di riforma, un capitolo è dedicato alla Sanità.

Di seguito il testo diviso per argomenti.

SANITA’
Numerose sono le sfide che il settore sanitario si troverà ad affrontare nei prossimi anni. Tra queste: gestire l’invecchiamento della popolazione e della forza lavoro in un contesto di decrescita demografica; garantire l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) in modo uniforme su tutto il territorio nazionale; overnare l’evoluzione della domanda in condizioni complesse e con più patologie; realizzare una migliore integrazione tra i sistemi sanitari, di assistenza sociale e di sostegno; aumentare la promozione e la prevenzione della salute; prepararsi ai cambiamenti derivanti dal progresso scientifico e dalla innovazione tecnologica.

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IL PERSONALE SANITARIO
Le politiche per il personale saranno orientate alla corretta individuazione dei relativi fabbisogni, con l’obiettivo imprescindibile di aggiornare i parametri di riferimento previsti dalla legislazione vigente. In questo contesto saranno completati i processi di assunzione e stabilizzazione del personale oltre che l’aumento delle borse di studio a favore della formazione dei giovani medici nell’ambito della medicina generale e delle specializzazioni. È inoltre intenzione del Governo proporre una modifica della normativa in materia di dirigenza sanitaria. Con il decreto legge in materia di sostegno e semplificazione per le imprese (DECRETO LEGGE n.135/2018), in relazione alla contingente carenza dei medici di medicina generale, è stato consentito, fino al 31 dicembre 2021, ai laureati in medicina e chirurgia abilitati all’esercizio professionale, di partecipare all’assegnazione degli incarichi convenzionali.

LEGGI LA BOZZA DI DEF 2019

SPESA SANITARIA
Rispetto alla spesa sanitaria, è stato istituito il Tavolo tecnico di lavoro sui farmaci e i dispositivi medici con il compito prioritario di individuare adeguate soluzioni dei contenziosi in essere in relazione ai provvedimenti legislativi ed amministrativi relativi alle procedure di payback farmaceutico. Il Tavolo lavorerà anche per l’individuazione di una nuova modalità di calcolo degli scostamenti dai vincoli della spesa farmaceutica per acquisti diretti relativi all’anno 2018. È previsto inoltre nel 2019 l’adeguamento dei criteri per la contrattazione del prezzo dei farmaci al fine di renderli aderenti agli attuali livelli di innovazione del mercato. Infine, nell’ambito del Comitato Guida del Tavolo dei Soggetti Aggregatori, saranno definite specifiche direttive per l’acquisizione delle categorie merceologiche (sanitarie), in modo da rendere maggiormente trasparenti e condivise le migliori esperienze. A questo riguardo, la Legge di Bilancio per il 2019159 ha introdotto una nuova disciplina di monitoraggio della spesa farmaceutica per acquisti diretti e del relativo payback. In particolare, viene previsto che il monitoraggio della spesa e il calcolo della quota di mercato di ciascun produttore vengano effettuati sulla base delle fatture elettroniche emesse nell’anno solare di riferimento accertate dall’AIFA. Il ripiano dell’eventuale disavanzo rispetto agli obiettivi sarà a carico per il 50 per cento delle aziende produttrici secondo le rispettive quote di mercato e per l’altro 50 per cento a carico delle Regioni in cui si è determinato lo sforamento del tetto di spesa.

DIGITALIZZAZIONE
In tema di digitalizzazione si segnala l’intesa in Conferenza Stato-Regioni concernente l’istituzione dell’Anagrafe Nazionale dei Vaccini nonché i provvedimenti attuativi volti all’implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico in tutte le Regioni. A questi si aggiungono i provvedimenti finalizzati alla realizzazione del sistema di interconnessione dei sistemi informativi del SSN che consentiranno di tracciare il percorso seguito dal paziente attraverso le strutture sanitarie e i diversi livelli assistenziali del territorio nazionale. Si estenderà anche al settore veterinario il sistema informativo per la tracciabilità dei medicinali ad uso umano. Al fine di garantire l’erogazione dei Livelli di Assistenza161 e consentirne la continuità nell’erogazione nell’ambito delle attività ospedaliere a rischio interruzione (in particolare a quelle inerenti l’emergenza ospedaliera e territoriale nonché della Medicina Generale), il Ministero della Salute sta predisponendo un intervento normativo in materia di fabbisogni delle risorse umane del SSN e di accesso della professione medica al SSN. A questo riguardo, la Legge di Bilancio per il 2019 prevede che venga sottoscritto il nuovo Patto per la Salute 2019-2021, da concordare con le Regioni162 e che, in tale contesto, si terrà conto della valutazione dei fabbisogni del personale del Servizio Sanitario Nazionale e dei riflessi sulla programmazione della formazione di base e specialistica e sulle necessità assunzionali, ivi comprendendo l’aggiornamento del parametro di riferimento relativo al personale.

CONTRATTI DI FORMAZIONE SPECIALISTICA
La Legge di Bilancio per il 2019 prevede anche l’incremento delle risorse per i contratti di formazione specialistica dei medici con maggiori finanziamenti per 330 milioni nel quinquennio 2019-2023. Peraltro, il Patto prevede anche: la revisione del sistema di compartecipazione alla spesa sanitaria a carico degli assistiti; il rispetto degli obblighi di programmazione a livello nazionale e regionale, con particolare riferimento alla cronicità e alle liste d’attesa; l’implementazione di infrastrutture e modelli organizzativi finalizzati alla realizzazione del sistema di interconnessione dei sistemi informativi del Servizio Sanitario Nazionale, tenendo conto delle infrastrutture già disponibili nell’ambito del Sistema Tessera Sanitaria e del fascicolo sanitario elettronico; la promozione della ricerca in ambito sanitario; il miglioramento dell’efficienza e dell’appropriatezza nell’uso dei fattori produttivi e l’ordinata programmazione del ricorso agli erogatori privati accreditati secondo indicatori oggettivi e misurabili; la valutazione del fabbisogno di interventi infrastrutturali di ammodernamento tecnologico.

LISTE D’ATTESA
Il Governo intende varare un regolamento per individuare gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza territoriale. A febbraio è stato approvato in Conferenza Stato-Regioni, il nuovo Piano Nazionale per il Governo delle Liste di Attesa 2019-2021 (PNGLA) al fine di creare un nuovo modello più efficiente e aggiornato con regole più semplici e tempi certi per le prestazioni sanitarie e incrementare il grado di efficienza e di appropriatezza di utilizzo delle risorse disponibili. Le principali caratteristiche del Piano sono: accesso informatico alle agende di prenotazione delle strutture pubbliche e private accreditate, nonché a quelle dell’attività istituzionale e della libera professione intramuraria, da parte dei sistemi informativi aziendali e regionali; obbligo delle Regioni e delle Province Autonome di varare entro 60 giorni il proprio piano; la previsione dei tempi massimi di attesa di tutte le prestazioni ambulatoriali e in regime di ricovero, prevedendo, per esempio, l’utilizzo delle grandi apparecchiature di diagnostica per immagini per almeno l’80 per cento della loro capacità produttiva; i direttori generali delle aziende sanitarie saranno valutati anche in base al raggiungimento degli obiettivi di salute connessi agli adempimenti dei LEA. Peraltro, alla riduzione delle liste di attesa la Legge di Bilancio per il 2019 destina 350 milioni nel triennio 2019-2021. Per la piena attuazione del PNGLA verrà istituito l’Osservatorio Nazionale sulle Liste di Attesa il quale, oltre ad affiancare Regioni e Province Autonome nell’implementazione del Piano, provvederà a monitorare l’andamento degli interventi previsti, rilevare le criticità e fornire indicazioni per uniformare comportamenti, superare le disuguaglianze e rispondere in modo puntuale ai bisogni dei cittadini.

EDILIZIA SANITARIA
Una recente ricognizione effettuata dal Ministero della Salute ha rilevato un rilevante fabbisogno di interventi infrastrutturali in materia di edilizia sanitaria. Questi riguardano sia l’adeguamento antisismico (solo per le zone I e II) sia l’osservanza delle norme antincendio. Inoltre risulta necessario un adeguato ammodernamento tecnologico delle attrezzature a disposizione dei servizi sanitari regionali. In proposito, si evidenzia che la legge di Bilancio per l’anno 2019 ha incrementato di 4 miliardi lo spazio programmatorio destinato al programma pluriennale di investimenti nel settore sanitario166. Presso il Ministero della Salute, entro marzo 2019, si prevede l’insediamento di una ‘cabina di regia’ con il compito di selezionare le priorità del Paese, a partire dalle zone a maggiore rischio sismico, per implementare un piano pluriennale degli investimenti da realizzarsi nei prossimi anni. Anche per questi motivi è prevista la collaborazione e compartecipazione agli investimenti di altri soggetti istituzionali pubblici.

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