Sanità 26 Marzo 2018 17:52

Alimentazione questa sconosciuta: in Inghilterra gap formativo che preoccupa studenti, medici e pazienti

Una corretta alimentazione è fondamentale per la salute, ma i medici inglesi ne sanno poco o nulla. È la denuncia di camici bianchi e studenti di medicina che sottolineano il gap formativo su tutto ciò che riguarda diete e stili di vita nonostante, riporta la BBC, l’80% dei pazienti dei medici di medicina generale abbia […]

Una corretta alimentazione è fondamentale per la salute, ma i medici inglesi ne sanno poco o nulla. È la denuncia di camici bianchi e studenti di medicina che sottolineano il gap formativo su tutto ciò che riguarda diete e stili di vita nonostante, riporta la BBC, l’80% dei pazienti dei medici di medicina generale abbia problemi legati proprio all’alimentazione: in primis, obesità e diabete.

Eppure sono proprio queste le malattie che stanno mettendo a dura prova la stabilità del Servizio sanitario di Sua Maestà: quest’anno l’NHS spenderà più di 11 miliardi di sterline solo per il diabete, cifra che quasi raddoppia se si tengono in considerazione anche i costi sociali della malattia. Ecco perché la formazione in questo campo è importante e necessaria.

LEGGI ANCHE: UK, CRISI NHS: ANCHE LA BREXIT TRA LE CAUSE. RICCIARDI: «PROMESSI 350 MILIONI A SETTIMANA MA LA SANITA’ È STATA DEFINANZIATA DI 17 MILIARDI»

I corsi di laurea in medicina sono tradizionali e non includono insegnamenti su questi temi, nonostante la salute dei cittadini sia molto cambiata negli 30 o 40 anni, le lezioni non accompagnano questo cambiamento: «Quando io ero all’università – commenta il dottor Michael Mosley – non ho imparato nulla di alimentazione. Adesso mio figlio sta studiando medicina e nemmeno lui ha nel suo percorso formativo corsi su questo tema». E quel poco che si fa, tra le 10 e le 24 ore di lezione in 5-6 anni, non è abbastanza utile per affrontare i problemi che i pazienti lamentano, denunciano gli studenti.

«Ho svolto parte del mio tirocinio formativo in un centro per la cura dell’obesità – racconta Kate Womersley, ex studentessa della facoltà di medicina dell’università di Cambridge -. Un giorno un paziente ha chiesto al medico “Perché sono così grasso?”. Ha fatto una domanda diretta e voleva una risposta diretta. Una domanda a cui molti medici non saprebbero come rispondere».

Sembra però che qualcosa inizi a muoversi: quest’estate il General Medical Council, che regola le attività delle facoltà di medicina del Regno Unito, pubblicherà le nuove guide da seguire che riconoscerà in modo più esplicito l’importante impatto che la dieta e l’alimentazione hanno sulla salute. Le università intanto hanno già messo in cantiere un aumento delle ore di lezione dedicate a questi temi. Il British Medical Journal, poi, a giugno pubblicherà una nuova rivista dedicata alle scienze dell’alimentazione: «È giunta l’ora di riconoscere il ruolo centrale che il cibo e l’alimentazione ricoprono per la salute», ha dichiarato Fiona Godlee, direttrice del BMJ. E gli studenti, dal canto loro, non sono rimasti a guardare: alcuni di loro hanno fondato Nutritank, una organizzazione on line in cui è possibile condividere conoscenze e ricerche in scienze alimentari, che organizza anche corsi ed eventi nelle università: tra questi, anche un corso di cucina per gli studenti di medicina.

LEGGI ANCHE: NUTRIZIONE, L’ALLARME DELLA PRESIDENTE DEI DIETISTI: «ATTENZIONE A CIARLATANI E AI CONSIGLI DI PROMOTER E CONOSCENTI»

 

SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK <— CLICCA QUI

 

Articoli correlati
Oms: «Da diete malsane 8 milioni di morti». Schillaci: «Alimentazione mediterranea va studiata a scuola»
In occasione della sessione «Healthy Diets, Cultures and Tradition: Lessons from the Mediterranean Diet», prevista nell'ambito del vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus sottolinea l'importanza di seguire una dieta sana
Virus mortale colpisce il Regno Unito. Tre persone morte per encefalite da zecca
Le autorità sanitarie britanniche hanno rilevato per la prima volta la diffusione di un'infezione mortale trasmessa dalle punture di zecca in varie parti del Regno Unito. Al momento la UK Health Security Agency (UKHSA) ha accertato tre casi di encefalite trasmessa da zecche (TBEV) in pazienti residenti nello Yorkshire, a Norfolk e al confine tra Hampshire e Dorset. Ulteriori test sulle zecche condotti in tutto il Regno Unito hanno rivelato che la malattia, che fino ad ora è stata riscontrata comunemente in alcune parti dell'Europa e dell'Asia, è ora diffusa nel Regno Unito
Stili di vita, alimentazione e sport: 7 italiani su 10 predicano bene ma razzolano male
I risultati del nuovo report «NUOVO REPORT ASIM- AIRC», realizzato da Fondo ASIM in collaborazione con la Fondazione AIRC Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Scandalo ginnastica ritmica. L’esperto: «La dieta degli atleti sia elaborata insieme al nutrizionista»
A parlare è il dott. Emilio Buono, nutrizionista sportivo di campioni d’élite e formatore professionale. Dal 1° novembre online il nuovo corso Consulcesi sul tema della nutrizione nello sport
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...