Filippo Anelli, presidente FNOMCeO, presente al 79esimo Convegno FIMMG ha voluto parlare di Pnrr. «Il PNRR – ha detto – è uno strumento che viene messo nelle mani del SSN per ottimizzare alcuni processi come la digitalizzazione, e migliorare la medicina di prossimità»
Filippo Anelli, presidente FNOMCeO, presente al 79esimo Convegno FIMMG ha voluto parlare di Pnrr. «Il PNRR – ha detto – è uno strumento che viene messo nelle mani del SSN per ottimizzare alcuni processi come la digitalizzazione, e migliorare la medicina di prossimità. Non riguardano i professionisti, il processo si sarebbe dovuto concludere con un investimento anche a favore dei professionisti per riavviare la medicina del territorio e raggiungere tra l’8 e il 10% di assistenza domiciliare. Per farlo servono infermieri, fisioterapisti e medici che abbiano tempo. Un investimento che aumenti il numero dei professionisti e li metta in condizioni di lavorare in team, rende questo sistema più flessibile e capace di raggiungere quegli obbiettivi che tutti insieme condividiamo».
Il nuovo ministro, quale preferenza? «Preferiamo una figura politica – dice – in quanto le scelte che bisogna fare corrispondono agli obbiettivi che il governo si dà. La linea generale è sempre quella, laddove il governo ritenesse che per raggiungere quegli obbiettivi politici ci sia bisogno di un tecnico allora a quel punto si devono stabilire gli obbiettivi precisi che lo stesso dovrà raggiungere».
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