Un team di ricercatori dell’Università di Bologna, Istituto di Scienze neurologiche (Irccs) del Bellaria, Università di Warwick e di Birmingham, ha scoperto un «bio marcatore» che potrebbe individuare la presenza dell’autismo anche nei bimbi piccoli. Lo studio ha coinvolto 38 bambini in cura presso l’Irccs e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista «Molecular Autism». […]
Un team di ricercatori dell’Università di Bologna, Istituto di Scienze neurologiche (Irccs) del Bellaria, Università di Warwick e di Birmingham, ha scoperto un «bio marcatore» che potrebbe individuare la presenza dell’autismo anche nei bimbi piccoli. Lo studio ha coinvolto 38 bambini in cura presso l’Irccs e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista «Molecular Autism».
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L’autismo colpisce, in Italia, tra le 300 e le 500mila persone. I cosiddetti disturbi dello spettro autistico sono un gruppo complesso di disturbi dello sviluppo cerebrale. Questo termine, spiega l’Istituto Superiore di Sanità, raggruppa condizioni come l’autismo e la sindrome di Asperger, disturbi caratterizzati da difficoltà nell’interazione e nella comunicazione sociale e da interessi e attività limitati e ripetitivi.
L’autismo è una malattia “misteriosa” anche perché è difficile individuarla prima dei 12 mesi di età. Le cause ipotizzabili sono sia genetiche che ambientali (infezioni virali, esposizione a pesticidi). L’autismo è stato inoltre inserito nei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza, per garantire diagnosi precoce e cure individualizzate in tutte le Regioni.
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