Il ministro ha quindi precisato che “non sono previste limitazioni nei confronti dei professionisti che esercitino la professione nell’ambito di studi associati e nelle modalità di erogazione della prestazione che può essere fruita anche a distanza”
Per il bonus psicologo “si è innalzato il limite massimo a 1.500 euro per persona, per otto milioni di euro annui per il 2024 e successivamente il fondo è stato incrementato di due milioni per il 2024. Sarà cura del ministero valutare un ulteriore rifinanziamento del contributo in questione. Il tema è presidiato e fa parte di un progetto organico e strutturale per evitare gli interventi spot del passato dimostratisi inefficaci”. Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, rispondendo ad un’interrogazione durante il question time alla Camera. Schillaci ha inoltre precisato che, ai fini del contributo, “non sono previste limitazioni nei confronti dei professionisti che esercitano la professione e la prestazione può essere fruita anche a distanza, ovvero attraverso piattaforme online”.
“Nel corso del mio mandato ho dedicato una costante attenzione alla tutela della salute mentale della popolazione e, in questa ottica – aggiunge Schillaci – si è provveduto a stanziare numerosi rifinanziamenti e con la legge di bilancio 2023 è stata apportata una sostanziale modifica del beneficio”. Nello specifico, ha ricordato, “si è provveduto ad innalzare i limiti delle somme destinate per persona, pari ad oggi a 1.500 euro, nel limite complessivo di cinque milioni di euro per l’anno 2023 e di otto milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024. Successivamente, il contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia è stato incrementato di due milioni di euro per l’anno 2024”.
Il ministro ha quindi precisato che “non sono previste limitazioni nei confronti dei professionisti che esercitino la professione nell’ambito di studi associati e nelle modalità di erogazione della prestazione che può essere fruita anche a distanza, e quindi ne possono usufruire anche gli psicologi operanti presso i centri medici autorizzati o attraverso le piattaforme che erogano servizi di psicologia online“. Inoltre, ha reso noto, sono stati di recente effettuati, da parte dell’Inps, dei test per migliorare il servizio agli utenti, congiuntamente ad alcuni psicologi. “Gli esiti e le proposte di miglioramento dell’intero processo verranno a breve valutati in un apposito Gruppo di lavoro presso il Ministero anche con rappresentanti del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi. Al completamento di questa analisi – conclude Schilaci – sarà cura del Ministero della salute insieme al Ministero dell’economia e delle finanze valutare l’opportunità di un ulteriore rifinanziamento del contributo in questione”.
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