«Educazione alimentare cardine di una società civile» così Francesco Branca, Direttore del Dipartimento della nutrizione per la salute e lo sviluppo dell’OMS intervenuto al vertice mondiale a Milano
Malnutrizione al centro del vertice mondiale in corso in queste ore a Milano. Nel decennio che le Nazioni Unite hanno definito ‘dedicato alla nutrizione’ nella città lombarda, i ministri della salute di tutto il mondo, s’incontrano per fare il punto su clima, malattie e soprattutto alimentazione.
In questo parterre d’eccezione che vanta la presenza di Fao, Oie, Ocse ed Efsa, non poteva mancare l’Organizzazione Mondiale della Sanità: «Un summit cardine per fare progressi dal punto di vista della nutrizione globale» dichiara Francesco Branca, Direttore del Dipartimento della nutrizione per la salute e lo sviluppo dell’OMS.
«Nel mondo ci sono 150 milioni di bambini con problemi di crescita dovuta a mancanza di cibo – continua il Direttore Branca – di questi, ben 50 milioni soffrono di malnutrizione acuta. Questi numeri chiaramente determinano un notevole aumento di mortalità. Altro problema che affligge la società soprattutto negli ultimi anni è l’obesità: mezzo miliardo di individui nel mondo ha gravi problemi di obesità, la cosa più preoccupante è che una buona percentuale di questi è in età adolescenziale e pediatrica (40 milioni di bambini sotto i quattro anni già presentano problemi di peso). Ci sono molti paesi dove obesità e malnutrizione si sovrappongono, nelle aree urbane in particolare, il problema del sovrappeso sta decisamente aumentando, la causa è un sistema alimentare che evidentemente ha delle falle e buisogna lavorare per colmare queste lacune».
«Una scorretta alimentazione non crea danno soltanto a chi la segue – prosegue – ma anche alle generazioni future: basta pensare che una madre che sbaglia abitudini alimentari, allattando trasmette le caratteristiche degli alimenti che mangia anche al figlio. Per non parlare dell’educazione alimentare: un genitore che non rispetta una dieta equilibrata trasmetterà questo insegnamento al figlio perseguendo un errore che diventerà sempre più difficile da correggere».
«Altro tema legato alle scorrette abitudini alimentari è il progredire delle malattie croniche: una su tutte il diabete, per gestire questa patologia nel migliore dei modi è essenziale una corretta alimentazione».
L’assemblea delle Nazioni Unite ha dichiarato che il decennio 2016-2026 sarà decisivo per la nutrizione globale «abbiamo concordato programmi e politiche mirate ed efficaci che intervengano in produzione alimentare – conclude Branca -. Incentiviamo il controllo filiera, il controllo del commercio e soprattutto educazione mirata a favorire un corretto approccio al cibo. Ovviamente per avviare queste azioni ci vuole qualcuno che le metta in pratica e soprattutto è necessaria una buona leadership del settore pubblico e privato che abbia il coraggio di mettere in piedi queste politiche».