Sanità 1 Dicembre 2020 15:32

Cnn, documenti segreti da Wuhan mostrano una cattiva gestione dell’epidemia

Un "whistleblower" avrebbe fornito all'emittente statunitense documenti interni del sistema sanitario cinese. Si parla di numeri diversi e di un approccio troppo lento nella diagnosi dei casi
Cnn, documenti segreti da Wuhan mostrano una cattiva gestione dell’epidemia

Tornano nuove accuse nei confronti della Cina che, secondo la Cnn, non avrebbe divulgato inizialmente i dati reali sull’emergenza coronavirus nella megalopoli di Wuhan. A testimoniarlo alcuni documenti di cui l’emittente sarebbe entrato in possesso grazie a un “whistleblower” interno al sistema sanitario cinese. Fonti che conterrebbero informazioni verificate da sei esperti indipendenti e prive di repliche dal Ministero degli Esteri di Pechino, dalla Commissione sanitaria nazionale e dalla Commissione sanitaria di Hubei, di cui Wuhan è capoluogo.

A tutte le accuse raccolte in precedenza, la Cina ha sempre risposto negando di essere poco trasparente o di aver sottovalutato la portata della nuova malattia. A un anno da quando il primo paziente noto mostrò i sintomi a Wuhan, la Cnn cita un «rapporto contrassegnato come “documento interno da mantenere riservato” in cui le autorità sanitarie della provincia di Hubei segnalano il 10 febbraio un totale di 5.918 nuovi contagi» (di cui 2.345 “casi confermati” e gli altri tra “diagnosticati clinicamente” e “sospetti”).

I “Wuhan Files”

Quindi più del doppio, secondo l’inchiesta “The Wuhan files“, dei dati ufficiali sui casi confermati. I documenti, puntualizza la Cnn, non sono prove di un «deliberato tentativo di offuscare quanto scoperto, ma rivelano varie incongruenze tra ciò che le autorità credevano stesse accadendo e ciò che è stato rivelato all’opinione pubblica». Le discrepanze più evidenti emergono dai bilanci delle vittime riportati nei documenti. Il 7 marzo il bollettino da Hubei parlava di un totale di 2.986 decessi, mentre nel “rapporto interno” vengono «segnalati 3.456 morti, di cui 2.675 decessi confermati, 647 “diagnosticati clinicamente” e 126 sospetti». Un documento di inizio marzo, inoltre, indicherebbe che passavano in media 23,3 giorni da quando un paziente mostrava i primi sintomi alla conferma della diagnosi.

Secondo quanto scritto si parlerebbe anche di un’altra emergenza sanitaria esplosa lo scorso dicembre. La provincia di Hubei avrebbe fatto i conti con un’epidemia di influenza con un numero di casi 20 volte superiore rispetto all’anno precedente. Un’epidemia diffusa non solo a Wuhan ma soprattutto nelle vicine città di Yichang e Xianning. Restano poco chiari, sottolinea la Cnn, l’impatto o le relazioni con l’epidemia di Covid-19.

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Covid: «Fuga da laboratorio non è da escludere». Le dichiarazioni shock dello scienziato cinese
L'ipotesi che il virus Sars-Cov-2 sia fuoriuscito da un laboratorio non dovrebbe essere scartata. Questa è la dichiarazione scioccante che un importante scienziato ex componente del governo cinese ha rilasciato a BBC News
Covid: in Cina ondata variante XBB, attesi 65 milioni di casi a settimana a fine giugno
Anche se l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato la fine della pandemia, non sono escluse ondate di contagi anche molto forti. Sarà così molto presto in Cina, dove si prevede che la nuova ondata di Covid-19 in corso raggiunga un picco da circa 65 milioni di casi a settimana a fine giugno. L'allarmante scenario è stato paventato da Zhong Nanshan, il principale esperto di malattie respiratorie del gigante asiatico
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Cina: milioni di persone in lockdown senza cibo e medicine
Decine di milioni di persone sono bloccate in Cina a causa di lockdown estesi. I residenti denunciano carenze di beni di prima necessità
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Settimana dell’Immunizzazione, Oms: “Vaccinare tutti è umanamente possibile”

L'edizione 2025 della Settimana mondiale dell'immunizzazione esaminerà non solo ciò che i vaccini fanno per migliorare la vita oggi, ma anche ciò si può ottenere nei prossi...
Prevenzione

Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, Sin: “Proteggere il cucciolo d’uomo sin dalla nascita”

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Nutri e Previeni

Alimentazione, la dieta africana ‘spegne’ l’infiammazione

Allo studio hanno partecipato 77 uomini sani della Tanzania, alcuni sono passati a una dieta occidentale per due settimane, altri ad una africana tradizionale
Prevenzione

Contro le patologie respiratorie la vaccinazione è la via maestra

La vaccinazione rappresenta la strada d’elezione per prevenire e controllare le patologie virali. Le Raccomandazioni di quattro società scientifiche sulla prevenzione delle patologie resp...
Advocacy e Associazioni

Tumore al seno: tossicità finanziaria per il 38% delle donne, 70% affronta spese extra per le cure

Presentati a Roma i risultati del sondaggio su 585 pazienti realizzato da ANDOS e C.R.E.A. Sanità, per indagare gli effetti collaterali della malattia in termini umani, organizzativi, economici...