Lo ha detto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra sul coronavirus facendo il punto sull’emergenza
«Non c’è una pallottola d’argento al momento e potrebbe non esserci mai». Lo ha detto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in conferenza stampa a Ginevra sul Coronavirus facendo il punto sull’emergenza: «È in corso la terza fase della sperimentazione di alcuni vaccini. Speriamo in un vaccino efficace ma al momento non c’è una pallottola d’argento e potrebbe esserci mai». Per fermare l’epidemia, quindi, servono «test, isolamento, tracciamento dei pazienti, quarantena per i contatti». Ogni individuo deve «osservare il distanziamento fisico, indossare una mascherina, lavare le mani regolarmente, tossire lontano dagli altri. Fatelo tutti».
«Sappiamo dagli studi sierologici che la maggior parte delle persone rimane suscettibile a questo virus, anche in aree che hanno subito gravi focolai. Durante la scorsa settimana abbiamo visto diversi paesi che sembravano aver superato il peggio ora affrontare nuovi picchi di casi. Tuttavia, abbiamo anche visto come alcuni paesi o aree che hanno avuto un numero elevato di casi stanno ora controllando l’epidemia. Non è facile, ovviamente. Ma se ci impegniamo tutti non è mai troppo tardi, il virus può essere sconfitto»
Citando Martin Luther King, Tedros Adhanom Ghebreyesus spiega che «è sempre il momento giusto per fare la cosa giusta», ovvero seguire le misure efficaci contro il virus. Se i leader politici «lavorano intensamente con la popolazione, questa malattia può essere messa sotto controllo. Impariamo ogni giorno cose nuove su questo virus e sono lieto che il mondo abbia compiuto progressi nell’individuare i trattamenti che possono aiutare le persone con le forme più gravi di Covid-19 a guarire».
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