Sanità 11 Maggio 2020 09:51

Coronavirus, le due lezioni dalla provincia di Bergamo sul New England Journal of Medicine

L’intervento di tre medici orobici arriva sulla più prestigiosa rivista scientifica mondiale: «Servivano tamponi per tutti i medici e lockdown immediato della Lombardia»

di Tommaso Caldarelli
Coronavirus, le due lezioni dalla provincia di Bergamo sul New England Journal of Medicine

Una corrispondenza dal fronte: il New England Journal of Medicine torna a dare spazio ai medici italiani con un contributo firmato da due camici bianchi dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (Stefano Fagiuoli e Ferdinando Luca Lorini) e da Giuseppe Remuzzi, in forza all’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, tutti parte dell’unità Coronavirus di Bergamo: «Due sono le principali lezioni che possono essere imparate dall’esperienza orobica», scrivono i sanitari nel ciclo Covid-19 Notes della principale rivista di medicina del mondo, in un articolo intitolato “Adattamenti e lezioni nella provincia di Bergamo”: «Primo, tutti i lavoratori di ospedali e case di cura e la comunità in generale avrebbero dovuto essere testati per il Covid-19 e tutti i positivi avrebbero dovuto essere isolati anche se asintomatici».

Secondo i dottori, infatti, sarebbe stato proprio l’indefesso impegno dei medici di base nel cercare i primi infetti ad averli esposti al contagio da Covid-19, «assieme alla mancanza di equipaggiamento protettivo destinato soprattutto ai presidi di famiglia»: sono stati 19 i medici in provincia di Bergamo a morire a causa del Coronavirus e «ognuno di loro era coinvolto nel trattamento di pazienti Covid-19, anche se nessuno di loro era in servizio presso il Papa Giovanni XXIII». La seconda lezione, «anche più importante», risiederebbe nel fatto che «un lockdown a livello regionale, immediato e generalizzato avrebbe dovuto essere implementato. Sarebbe stato un passo decisivo per ridurre i casi da Covid-19, prevenendo la saturazione degli ospedali e potenzialmente limitando il numero di morti nella provincia» .

LEGGI ANCHE: «MORTI E CONTAGIATI TRA NOI, MA IL VERO PROFESSIONISTA SI VEDE NEL MOMENTO CRITICO». LA VITA DI UN TECNICO DI RADIOLOGIA SUL ‘FRONTE’ DI BERGAMO

Il contributo inizia ripercorrendo le tappe dell’esplosione dell’epidemia da Coronavirus dopo i primi, noti focolai di Alzano Lombardo e Nembro: i primi casi nell’ospedale di Alzano si sono registrati il 23 di febbraio, ma il lockdown della provincia non si è verificato prima dell’8 marzo. «Nel frattempo – spiegano i dottori – il virus aveva però contagiato migliaia di persone» e la capacità dei presidi sanitari bergamaschi veniva progressivamente saturata. Entro il 28 di marzo, i pazienti Covid-19 avevano occupato 498 dei 779 posti a disposizione del “PapaGio”, come viene affettuosamente chiamato il presidio sanitario bergamasco: «Di questi, 92 sono stati avviati alla terapia intensiva e 12 alla sezione dedicata della subintensiva». Entro poche settimane, «il 70% dei medici di ruolo è stato assegnato alle unità Covid-19», ricevendo un percorso di peer education che ha coinvolto «più di 1500 persone in una settimana». Intanto, il servizio di terapia intensiva veniva riconfigurato e potenziato, con un decollo di posti letto a disposizione che in 20 giorni è riuscito ad aggiungere oltre 100 postazioni operative.

La storia che raccontano i medici è fatta di «decisioni difficili» che i professionisti della sanità hanno dovuto prendere, principalmente riguardanti le assegnazioni dei ventilatori polmonari in base ad un punteggio di urgenza elaborato dai sanitari: «Anestesisti ed intensivisti hanno cancellato le chirurgie meno urgenti, inclusi tutti i trapianti» tranne un trapianto di polmone che appariva improcrastinabile. Dei primi 510 pazienti ammessi per Coronavirus, raccontano i tre medici bergamaschi, «il 30% ha perso la vita»; fortunatamente, «dopo mesi di lavoro da parte dei medici, la mortalità in ospedale è scesa da una media di 17/18 persone al giorno, con picchi di 19, fino alla cifra di due morti per giorno», simile alla media di 2,5 morti per giorno registrata prima della fase Coronavirus.

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Nasce il progetto PMLAb per i pazienti COVID-19 immunocompromessi
La gestione del paziente immunocompromesso con COVID-19 richiede una particolare attenzione, che si concretizza con le Profilassi Pre-Esposizione con anticorpi monoclonali. A questo scopo è nato il progetto Prevention Management LAboratory (PMLAb), presentato oggi a Roma
Covid, alcune persone potrebbero aver perso l’olfatto per sempre? L’ipotesi allarmante in uno studio
La perdita dell'olfatto a causa di Covid-19 potrebbe durare a lungo o addirittura per sempre. Uno studio rivela che una persona su 20 non l'ha recuperato dopo 18 mesi
Covid-19 e vaccini: i numeri in Italia e nel mondo
Ad oggi, 28 febbraio 2023, sono 675.188.796 i casi di Covid-19 in tutto il mondo e 6.870.894 i decessi. Mappa elaborata dalla Johns Hopkins CSSE. I casi in Italia L’ultimo bollettino disponibile (23 febbraio 2023): Oggi in Italia il totale delle persone che hanno contratto il virus è di 25.576.852 (4.720 in più rispetto a ieri). Il […]
Si possono bere alcolici quando si risulta positivi al Sars-CoV-2?
Il consumo di alcolici è controindicato quando si è positivi al virus Sars CoV-2. Gli studi mostrano infatti che gli alcolici possono compromettere il sistema immunitario
Dopo quanto tempo ci si può ammalare di nuovo di Covid-19?
Gli studi indicano che le reinfezioni con Omicron sono più frequenti. Una ricerca suggerisce un intervallo tra i 90 e i 640 giorni, un'altra tra i 20 e i 60 giorni
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...