La Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, nel corso del discorso sullo Stato dell’Unione, ha rivendicato con orgoglio il lavoro fatto da tutti gli Stati membri nel corso della pandemia
L’Unione europea è «leader nel mondo sui vaccini» e può essere «orgogliosa» di come ha affrontato la crisi prodotta dal Covid-19. La Presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, nel corso del discorso sullo Stato dell’Unione, rivendica con orgoglio il lavoro fatto da tutti gli Stati membri nel corso della pandemia, sottolineando che «nella più grande crisi sanitaria del secolo abbiamo scelto di metterci insieme, in modo che ogni parte d’Europa abbia lo stesso accesso al vaccino salvavita».
Non solo: «Nella più profonda crisi economica da decenni – ha aggiunto – abbiamo deciso di agire insieme con Next Generation Eu. E nella più grave crisi planetaria di sempre, abbiamo scelto di procedere insieme, con il Green Deal. Lo abbiamo fatto insieme come Commissione, come Parlamento, come 27 Stati membri. Come un’Europa sola. E possiamo esserne orgogliosi».
«Oltre il 70% degli adulti sono pienamente vaccinati nell’Ue» ha aggiunto Von der Leyen, ricordando che «siamo i soli a dividere la metà della nostra produzione di vaccini con il resto del mondo. Abbiamo consegnato oltre 700 milioni di dosi al popolo europeo e altri 700 milioni di dosi al resto del mondo, oltre 130 Paesi».
«Una pandemia è una maratona, non uno scatto – ha osservato -. Abbiamo seguito la scienza. Abbiamo fatto le cose nel modo giusto, perché le abbiamo fatte all’europea. E ha funzionato».
Una delle priorità dell’Unione europea, in questo momento, è quella di continuare gli sforzi per vaccinare la maggior parte possibile della popolazione europea contro il SARS-CoV-2, facendo «tutto il possibile per evitare una pandemia tra i non vaccinati». Nell’Ue, osserva ancora, «vediamo divergenze preoccupanti nei tassi di vaccinazione. Abbiamo 1,8 miliardi di dosi aggiuntive assicurate. Per noi è abbastanza e anche per il nostro vicinato, quando serviranno i richiami».
Occorre anche, aggiunge la presidente, «velocizzare la vaccinazione a livello globale. L’Europa sta investendo un miliardo di euro per la capacità di produzione di vaccini a mRna in Africa. Ci siamo già impegnati a condividere 250 milioni di dosi. La Commissione aggiungerà una nuova donazione di 200 milioni di dosi entro la metà del prossimo anno».
Nel corso del suo intervento la Presidente Von der Leyen ha anche sottolineato che l’Ue metterà in piedi Hera, la European Health Emergency Preparedness and Response Authority, l’equivalente europeo della Barda statunitense. L’agenzia «sarà un asset enorme per affrontare prima e meglio le future minacce alla salute – ha spiegato –. Propongo una missione di resilienza e preparazione per l’intera Ue. Dovrebbe essere sostenuta da un investimento dell’Europa di 50 miliardi di euro entro il 2027».
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