«Forse, come ha affermato la stessa titolare del Dicastero, si sarebbe potuto fare di più e meglio», commenta la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica all’indomani della ufficializzazione della crisi di governo
«La Federazione Nazionale segue con attenzione e il rispetto dovuto questa delicata fase politica che sta attraversando il nostro Paese in seguito alla crisi di governo ufficializzata ieri con le dimissioni del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, presentate ieri sera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella», commentano le componenti del Comitato Centrale della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica all’indomani della ufficializzazione della crisi di governo.
«L’esperienza di governo che volge ormai a conclusione ha toccato temi molto delicati per la sanità, a partire dal problema della violenza contro i professionisti sanitari, le vaccinazioni, l’autonomia differenziata e non ultimo per importanza quello che lo stesso ministro uscente, Giulia Grillo, ha citato nel suo post sul suo profilo Facebook ovvero l’ostetrica di comunità e di famiglia, progetto già menzionato in alcuni eventi pubblici – continuano i vertici nazionali FNOPO -. Al ministro Grillo va il ringraziamento della FNOPO per aver comunque cercato di affrontare un settore difficile come quello della sanità per la promozione e la tutela della salute di tutti i cittadini e le cittadine.
«Forse, come ha affermato la stessa titolare del Dicastero, si sarebbe potuto fare di più e meglio, – aggiungono le rappresentanti nazionali della Professione Ostetrica – soprattutto con l’interlocuzione costante, equa e paritaria con tutti coloro che lavorano quotidianamente in sanità. Un percorso che si stava avviando negli ultimi mesi ad esempio con le audizioni al Ministero per il Patto a Salute e che si auspica sia uno dei caratteri distintivi del ministro della Salute».
«La Federazione auspica che il nuovo governo che guiderà il Paese avrà sempre la massima attenzione possibile per la sanità, perché rappresenta uno dei pilastri del sistema Paese. Occorrono risorse non solo economiche ma anche umane, condizioni di lavoro idonee per la adeguatezza e sicurezza delle donne e dei professionisti che se ne prendono cura. Serve la lungimiranza politica di preservare le migliori condizioni di salute possibili per tutte le generazioni di tutte le provenienze. Occorre tutelare le donne – concludono i vertici FNOPO – attraverso la prevenzione, con interventi adeguati ed uniformemente attuati su tutto il territorio nazionale attraverso atti di indirizzo e con linee guida chiare e univoche e che abbiamo soprattutto reale applicazione attraverso il recepimento a livello regionale e aziendale».