Sanità 30 Novembre 2018 17:51

Crollo Ponte Morandi, Viale (Ass. Sanità Liguria): «Mettiamo a disposizione del Sistema Paese la nostra risposta ad una emergenza unica nel suo genere»

Intervenuta al Forum Risk Management di Firenze, la titolare della sanità ligure sottolinea: «Siamo stati in mezzo alle persone e tutto il sistema ha funzionato: è stato un gioco di squadra importante». Poi aggiunge: «Genova non è in ginocchio, ora fare giustizia su quello che è accaduto»

Crollo Ponte Morandi, Viale (Ass. Sanità Liguria): «Mettiamo a disposizione del Sistema Paese la nostra risposta ad una emergenza unica nel suo genere»

Un modello di gestione dell’emergenza sanitaria da esportare anche nelle altre regioni. È quello che ha presentato al Forum Risk Management di Firenze l’assessore alla Sanità della Regione Liguria Sonia Viale accompagnata da altri dirigenti della sanità ligure, a partire dal Commissario Straordinario A.Li.Sa. Walter Locatelli. L’evento, tragico, a cui ha dovuto far fronte la macchina emergenziale ligure è il crollo del viadotto Polcevera di Genova sulla A10, più noto come ‘Ponte Morandi’, crollato il 14 agosto per cause su cui la magistratura sta indagando. Sanità Informazione aveva già avuto modo di raccontare la risposta dei medici di base genovesi all’evento, i cui ambulatori sono rimasti aperti anche il giorno di ferragosto. Ma è stata tutta la Regione a mobilitarsi per prestare soccorso a feriti e sfollati di quel tragico evento. «Nell’immediatezza c’è stata una risposta importante. Il 112, il numero unico di emergenza, ha ricevuto quel giorno circa 9mila chiamate che sono state tutte evase. Il sistema di soccorso ha funzionato sul posto così come nella rete ospedaliera limitrofa», ha spiegato a Sanità Informazione l’assessore Sonia Viale che mette a disposizione delle altre regioni e del sistema Paese il sistema organizzativa messo in campo a Genova. «Il crollo del ponte – aggiunge Viale – ha una sua unicità sul fronte sanitario che ha richiesto risposte non erano supportate da protocolli esistenti».

LEGGI ANCHE: PONTE MORANDI, IL RACCONTO DEL MEDICO: «NOI CAMICI BIANCHI GENOVESI IN PRIMA LINEA. ORA LA CITTA’ HA VOGLIA DI RIPARTIRE»

Assessore Viale, qui a al Risk Management Forum portate un modello di gestione dell’emergenza che purtroppo avete dovuto mettere in pratica in occasione del crollo del Ponte Morandi. In cosa consiste e quali sono le caratteristiche di questo modello che mettete a disposizione delle altre regioni?

«L’evento ha una sua unicità nella storia del nostro Paese che è abituato purtroppo ad affrontare drammi legati molte volte ad eventi naturali come i terremoti, ma il crollo del ponte a Genova ha davvero una sua unicità che ha richiesto risposte immediate sul fronte sanitario che non erano supportate da protocolli esistenti. Intanto è stato fatto subito un piano operativo: nel giro di pochissimo le sale operatorie del Policlinico San Martino erano pronte ad accogliere i feriti che purtroppo sono stati in numero inferiore a quelle che potevano essere le attese in quanto ci sono state più vittime, 43 morti: il cordoglio e il ricordo ogni volta va a loro e alle loro famiglie. Nell’immediatezza c’è stata una risposta importante. Il 112, il numero unico di emergenza, ha ricevuto quel giorno circa 9mila chiamate che sono state tutte evase. Il sistema di soccorso sul posto ha funzionato e altrettanto nella rete ospedaliera limitrofa. Poi però si è aperta una seconda fase: l’accompagnamento psicologico agli sfollati, ai feriti, ai familiari e agli operatori stessi e il fatto che bisognava limitare il più possibile gli spostamenti della popolazione per bisogno di salute a causa dell’interruzione dei collegamenti in città e tra l’area del levante e del ponete della stessa regione. Abbiamo potenziato tutte le prestazioni ambulatoriali dei distretti, abbiamo fatto spostare le equipe mediche per prestazioni ambulatoriali nei territori che hanno difficoltà di collegamento, abbiamo supportato gli stessi lavoratori con delle iniziative per agevolarli negli orari di entrata e di uscita, abbiamo aperto la foresteria dato che c’erano persone che venivano a lavorare dal Piemonte e quindi avevano delle difficoltà a raggiungere il posto di lavoro. Una rete che funzionato grazie al coordinamento dell’Azienda ligure sanitaria, l’azienda unica della nostra regione che ha questo compito di coordinamento che è stato veramente prezioso e unico soprattutto nell’immediatezza e nelle settimane successive al crollo».

LEGGI ANCHE: CROLLO PONTE MORANDI, GIULIA GRILLO: «SODDISFAZIONE E ORGOGLIO PER OPERATORI SANITARI. E’ QUESTA LA BUONA SANITA’ PUBBLICA»

Lo invierete alle altre regioni?

«Lo stiamo illustrando, ritengo che sia un contributo che diamo al sistema Paese: è stata riconosciuta come una risposta importante percepita così anche dai cittadini. Noi stiamo lavorando tutti non per delle statistiche, per dire che abbiamo fatto queste prestazioni, questi numeri. È importante la percezione da parte dei cittadini della risposta. Devo dire che siamo realmente stati con le persone, in mezzo alle persone e tutto il sistema ha funzionato. Ad esempio, le farmacie hanno prolungato l’orario di apertura, hanno potenziato il servizio di consegna domiciliare notturna, alle persone che abitano in quei luoghi, i medici di medicina generale hanno tenuto aperto gli studi medici il 15 di agosto, non c’è stato neanche bisogno di chiederlo così come non c’è stato bisogno di chiedere agli operatori di tornare in servizio dalle ferie nell’immediatezza, nelle ore successive. In qualche modo la risposta è stata così sentita, così forte e percepita tale anche dai cittadini: è stato il risultato di un gioco di squadra importante».

La città e la regione stanno ripartendo dopo questo evento tragico?

«Si, come dice il sindaco della città di Genova la città non è in ginocchio. Il lavoro di squadra tra comune e regione, tra Bucci e il presidente di Regione Toti è lì sotto gli occhi di tutti. Tra l’altro ieri abbiamo avuto anche la visita del Consiglio superiore della magistratura che ha potenziato l’organico del Tribunale: com’è noto le vicende di cronaca dicono che sarà un momento importante per fare giustizia rispetto a quello che è accaduto. C’è stato anche un sistema Paese che si è stretto intorno alla nostra comunità ligure e di questo ringrazio tutti, dal punto di vista sanitario tutte le regioni hanno offerto il loro aiuto nell’immediatezza ma purtroppo come dicevo non c’è stato bisogno perché il nostro sistema è stato autosufficiente».

 

Articoli correlati
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Liguria: all’Asl4 il primo «spazio etico» delle strutture sanitarie
Nell'Asl4 della Liguria è stato istituito ufficialmente lo «Spazio Etico», il nuovo servizio di incontro e ascolto in cui i professionisti sanitari, i pazienti, le famiglie e i caregiver possono condividere riflessioni su temi etici che riguardano la salute e l’attività assistenziale
Sanità italiana divisa a metà: 29 milioni di italiani in difficoltà con le cure
La sanità italiana sempre più divisa in due con ben 29 milioni di italiani che potrebbero avere serie difficoltà. Le performance sanitarie per il 2023 vedono infatti otto tra Regioni e Province autonome promosse, sette rimandate e sei bocciate. Sono i risultato del rapporto «Le performance regionali» del Crea Sanità, Centro per la ricerca economica applicata in sanità, presentato oggi a Roma
Aviaria: il Brasile dichiara emergenza sanitaria animale
Sei mesi dopo aver riscontrato diversi casi di influenza aviaria negli uccelli selvatici, il Brasile ha dichiarato lo stati di emergenza sanitaria. Sette casi sono stati segnalati nello stato di Espirito Santo, con un altro scoperto nello stato di Rio de Janeiro. La dichiarazione di emergenza rende più facile per il governo adottare misure per fermare la diffusione del virus altamente infettivo H5N1
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...