Alla Camera dei Deputati, tra i temi affrontati anche l’adozione definitiva del decreto sulle Disposizioni anticipate di trattamento (Dat) e l’aumento delle borse di formazione inserito nel Patto della Salute 2020 in discussione
Digitalizzazione, lotta alla corruzione, Dat e carenza operatori sanitari. Sono gli argomenti toccati dal ministro della Salute, Roberto Speranza durante il question time svoltosi quest’oggi alla Camera dei Deputati.
Digitalizzazione. «L’informatizzazione, la digitalizzazione e l’utilizzo dei dati sarà un punto centrale del mio mandato– ha spiegato il ministro rispondendo ad un’interrogazione dell’On. Bologna -. Il decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 all’art. 12 ha istituito il fascicolo sanitario elettronico (FSE) che ha lo scopo di raccogliere l’insieme dei dati e dei documenti di tipo sanitario e socio sanitario per agevolare l’assistenza al paziente garantendo la completezza informativa del suo quadro clinico. Trattandosi di dati sensibili, al fine di garantire il rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali, l’accesso al FSE, sia per i cittadini che per i professionisti sanitari, avviene attraverso metodi di autenticazione “forte” a 2 fattori, che garantiscono un maggior livello di sicurezza, tra i quali il Sistema Pubblico di Identità Digitale e la Carta Nazionale dei Servizi. Per la consultazione in sicurezza dei dati contenuti nel FSE sono assicurati, oltre ai sistemi di autenticazione già citati, protocolli di comunicazione sicuri basati sull’utilizzo di standard crittografici, la cifratura e separazione dei dati sullo stato di salute, procedure di anonimizzazione degli elementi identificativi diretti e, infine, la tracciatura degli accessi e delle operazioni effettuate». Inoltre, «è stato istituito presso il Ministero della salute, nell’ambito della Cabina di regia del Nuovo Sistema Informativo Sanitario (NSIS), il Tavolo tecnico di monitoraggio e indirizzo per l’attuazione del FSE che, nella seduta dello scorso 29 maggio, ha sottoposto all’approvazione della medesima Cabina di regia, i contenuti, i formati e gli standard delle ulteriori tipologie di documenti previste nel FSE, e segnatamente il Referto di specialistica ambulatoriale, di anatomia patologica, di radiologia, la Lettera di dimissione ospedaliera e il Verbale di pronto soccorso, che a breve saranno adottati con apposito d.P.C.M».
Lotta alla corruzione. «Intendo proseguire nella linea di stretta e proficua collaborazione con l’ANAC» lo ribadisce il Ministro interpellato dall’On. le Lollobrigida. «Intendo continuare nella linea di garantire la massima trasparenza nella selezione dei Direttori Generali – prosegue Speranza – secondo quanto previsto dal d.lgs n. 171/2016. Tale decreto, nel disciplinare il sistema di conferimento degli incarichi ai Direttori Generali degli enti del SSN, ha introdotto, tra gli elementi su cui si fonda la valutazione dell’attività dei Direttori stessi, anche l’adempimento degli obblighi di trasparenza, nella consapevolezza che essa costituisce una delle principali leve a garanzia dell’integrità del sistema e della sua sostenibilità. Proprio al fine di assicurare un quadro chiaro di regole certe e snelle volte a garantire la selezione dei migliori, il Ministero della salute, in collaborazione con i rappresentanti delle regioni, del Dipartimento della Funzione Pubblica e del Ministero dell’economia e delle finanze ha avviato una revisione generale della vigente normativa concorsuale per l’accesso al SSN, al fine di definire procedure semplificate ed efficienti che riducano i rischi di fenomeni corruttivi».
Disposizioni anticipate di trattamento (Dat). «È mia ferma intenzione, già in questa prima fase di insediamento, assicurare la piena operatività della predetta banca dati. Voglio rassicurarvi che siamo alle battute finale di un complesso iter procedurale – ha rivelato il Ministro-. In merito alla pendenza del ricorso proposto dalla Associazione Luca Coscioni innanzi al TAR per il Lazio, il Ministero della salute, come evidenziato, si è già attivato ponendo in essere tutti gli ulteriori adempimenti istruttori al fine di giungere alla definitiva adozione del decreto, così da ipotizzare, entro la data fissata per la trattazione del ricorso del 16 dicembre p.v., la cessazione della materia del contendere. Infine, posso anticiparvi che sono state già avviate anche le attività di progettazione della Banca dati nazionale DAT attraverso un specifico contratto che ha consentito di impegnare i 2 milioni di euro appositamente stanziati con la legge finanziaria per il 2018».
Carenza medici e borse di formazione. «Una serie di misure per fronteggiare la grave carenza di personale sanitario sono contenute nel nuovo Patto per la salute e sono oggetto di studio nell’ambito del disegno di legge di bilancio per il 2020». Sono le parole del Ministro che nel dettaglio ha elencato il numero delle borse di formazione nei diversi settori: «Si è già provveduto al reperimento di risorse aggiuntive da destinare alla formazione specialistica: nel 2019 il numero di contratti statali finanziati è stato incrementato di 1.800 unità, totalizzando 8.000 contratti di specializzazione. Le borse disponibili per la medicina generale per il triennio 2018 -2021 sono passate da 1.018 a 2.093; inoltre la legge di bilancio per il 2019 ha stanziato ulteriori 10 milioni di euro. Le borse disponibili per la specializzazione in pediatria sono state significativamente aumentate: 545 sono quelle finanziate con fondi statali per il 2019, ovvero 136 contratti in più rispetto all’anno precedente, cui si aggiungono 71 contratti finanziati dalle Regioni e da enti terzi. Per la specializzazione in medicina di emergenza ed urgenza, sono previsti per l’anno accademico 2019/2020, 229 contratti aggiuntivi rispetto ai 162 contratti finanziati nell’anno precedente; anche per tale specializzazione, per la prima volta è stato assicurato il fabbisogno formativo rappresentato dalle Regioni».
«Quanto alla norma che consente agli specializzandi dell’ultimo anno di corso di partecipare ai concorsi per la dirigenza medica (art. 12 del decreto-legge n. 35/2019), l’obiettivo di tali disposizioni è quello di migliorare il percorso di formazione e di immettere celermente i giovani professionisti nel S.S.N., evitando che i tempi tecnici intercorrenti tra il conseguimento del diploma di specializzazione e la pubblicazione dei bandi di concorso, possano determinare una “dispersione” degli specialisti, spesso attratti dalle strutture private», ha concluso il Ministro della Salute, Roberto Speranza annunciando l’avvio di un confronto con il MIUR e le Regioni sul tema.