Sanità 21 Dicembre 2020 17:00

Dal Piano vaccini alle indennità per professioni sanitarie: le novità in sanità nella Legge di Bilancio

La Commissione Bilancio di Montecitorio ha dato il via libera domenica sera al testo che non dovrebbe subire modifiche in Aula. Tra le novità il rinforzo dei servizi sociali, i tamponi rapidi in farmacia, i fondi per le RSA, le risorse per i caregiver e l’introduzione del fondo tutela per la vista per i meno abbienti. I fondi del Next Generation EU finanzieranno nuove assunzioni in sanità

Dal Piano vaccini alle indennità per professioni sanitarie: le novità in sanità nella Legge di Bilancio

La Legge di Bilancio 2021 passa il primo scoglio, quello della Commissione Bilancio di Montecitorio, con numerose modifiche rispetto al testo iniziale presentato dal governo. Ora la manovra è attesa da martedì 22 dicembre al vaglio dell’Aula della Camera per poi passare, dopo Natale, a Palazzo Madama. I tempi sono stretti: va approvata entro il 31 dicembre o scatta l’esercizio provvisorio. «Abbiamo scritto una bella pagina di politica» sottolinea il Presidente della commissione Bilancio alla Camera, il dem Fabio Melilli. Che aggiunge: «Ci auguriamo di aver prodotto un lavoro che potrà aiutare il nostro Paese a superare questa crisi senza precedenti».

Tante le novità sulla sanità introdotte nel passaggio in Commissione: il Governo con due emendamenti ha stabilito che le risorse del Programma Next Generation EU serviranno a finanziare la proroga di disposizioni sull’impiego di personale sanitario nel Servizio sanitario nazionale (per 1.100 milioni di euro per l’anno 2022) e gli oneri del Fondo sanità e vaccini (400 milioni di euro per l’anno 2021).

All’interno della Legge di Bilancio vengono inserite misure anche per il Piano Vaccini anti Covid-19 con le nuove immissioni di personale sanitario. Cade la disparità tra professioni sanitarie con la previsione di una indennità per gli altri operatori sinora esclusi. Aumentano i fondi per la produzione della cannabis terapeutica, per lo screening neonatale, per la cura dell’Alzheimer e dello spettro autistico e per i caregiver. Viene tolta l’Iva su strumentazione per diagnostica per Covid-19, vaccini anti Covid-19 e servizi strettamente connesse a detti vaccini.

Tutte le modifiche sulla legge di Bilancio

Ecco nel dettaglio le modifiche più significative sui temi della sanità:

Indennità professioni sanitarie. È stata approvata una specifica indennità di “Tutela della persona e promozione della salute” da attribuire alle altre professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione, della prevenzione, ostetriche, agli assistenti sociali e agli operatori socio sanitari, a partire dal 1 gennaio 2021 per un importo complessivo di 100 milioni annui nel prossimo rinnovo contrattuale. La norma ha visto, tra gli altri, il plauso del sindacato Fials che si era battuto per sanare la discriminazione: «L’approvazione rende giustizia, in parte, a tutti i professionisti e operatori sanitari e socio sanitari che contribuiscono ad attuare il diritto alla salute, sanando così l’errore incomprensibile della prima versione del ddl bilancio, per cui esisteva la sola necessità di valorizzare il personale infermieristico, per quanto importantissimo nel Ssn», sottolinea Giuseppe Carbone, Segretario generale della Fials.

Assistenti Sociali. Un emendamento a prima firma Marialucia Lorefice (M5S) consolida la struttura dei servizi sociali, prevedendo il rinforzo dei servizi sociali con la compartecipazione diretta del Ministero Lavoro e Politiche sociali sino a un rapporto minimo di un assistente sociale ogni 4mila abitanti (oggi è uno a 5mila). Un emendamento di Paolo Siani (Pd) e Vito de Filippo (Iv) consente fino al 31 dicembre 2021, alle aziende e agli enti del Ssn, di conferire incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, a professionisti del profilo di assistente sociale, regolarmente iscritti all’albo professionale. Gli incarichi sono conferiti affinché gli assistenti sociali supportino le USCA nella valutazione multidimensionale dei bisogni dei pazienti e nell’integrazione con i servizi sociali e socio sanitari territoriali. Inoltre, viene consentito, sempre fino al 31 dicembre 2021, di assumere il personale operante nelle USCA anche con contratto di lavoro a tempo determinato

Fondo Alzheimer. Un emendamento a prima firma Angela Ianaro (M5S) prevede 5 milioni per 3 anni per la cura, l’assistenza e la diagnosi precoce dei pazienti affetti da questa patologia neurodegenerativa. Il comma 2 precisa che tale fondo è destinato al finanziamento delle linee di azione previste dalle Regioni e delle Province autonome in applicazione del Piano nazionale demenze per le strategie di promozione e miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore delle demenze. Il Fondo è volto inoltre a finanziare gli investimenti effettuati delle Regioni e delle Province autonome anche mediante l’acquisto di apparecchiature sanitarie, volti al potenziamento della diagnosi precoce del trattamento del monitoraggio dei pazienti con malattia di Alzheimer, al fine di migliorare il processo di presa in carico dei pazienti stessi.

Cannabis terapeutica. Un emendamento a prima firma del Radicale Riccardo Magi raddoppia i fondi per la produzione e l’importazione di cannabis terapeutica. Vengono stanziati 2.600.000 euro per le attività dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze autorizzato alla fabbricazione di infiorescenze di cannabis in osservanza delle norme di buona fabbricazione (Good manufacturing practices-GMP) secondo le direttive dell’Unione europea. Mentre 1.700.000 euro sono previsti per assicurare la disponibilità di cannabis a uso medico sul territorio nazionale.

Sostegno delle persone con disabilità. Un emendamento a prima firma Lisa Noja (Italia Viva) prevede che per garantire le attività volte all’inclusione sociale delle persone con disabilità, viene integrato di ulteriori 400mila euro per l’anno 2021, il contributo previsto dall’articolo 1, comma 337 della legge n- 160/2019.

Caregiver. Su iniziativa di Vito De Filippo (Iv) il Fondo per i caregiver aumenta di 5 milioni di euro per ciascun anno di programmazione. Pertanto, lo stanziamento complessivo ammonta ora a 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. Il Fondo fornisce la copertura finanziaria degli interventi legislativi finalizzati al riconoscimento del valore sociale ed economico delle attività di cura a carattere non professionale del cd. caregiver (prestatore di cure) familiare.

Screening neonatale. Incrementato di 5 milioni di euro il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato per il finanziamento di accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle malattie metaboliche ereditarie, delle malattie neuromuscolari genetiche, delle immunodeficienze congenite severe e delle malattie da accumulo lisosomiale, previste dalla legge n. 167 del 2016. L’emendamento è a prima firma Massimo Enrico Baroni (M5S).

Accreditamento cure domiciliari. Si allargano le maglie dell’assistenza domiciliare. Una modifica alla Legge di Bilancio cambia alcuni articoli del D.Lgs. n. 502 del 1992 in relazione all’estensione della disciplina autorizzatoria per l’accreditamento delle attività di cure domiciliari: prevista l’estensione dell’autorizzazione richiesta per l’esercizio di attività sanitarie anche alle strutture che erogano esclusivamente cure domiciliari; in materia di rilascio dell’accreditamento istituzionale da parte della regione alle strutture autorizzate, si aggiungono, oltre alle strutture pubbliche o private ed ai professionisti che ne facciano richiesta, anche le organizzazioni pubbliche e private autorizzate per l’erogazione di cure domiciliari.

Fondi Camera per personale sanitario. L’importo di 40 milioni di euro (quota parte della somma di 80 milioni versata dalla Camera dei deputati ed affluita al bilancio dello Stato il 6 novembre 2020), verrà destinato, nell’esercizio 2020, ad incrementare i fondi di cui all’articolo 1, comma 1, del DL. 18/2020 (L. 27/2020). Tali fondi intendono elevare le risorse destinate alla remunerazione delle prestazioni di lavoro straordinario del personale sanitario (dipendente dagli enti ed aziende del Servizio sanitario nazionale) direttamente impiegato nelle attività di contrasto alla emergenza epidemiologica determinata dal diffondersi del virus Covid-19.

Test sierologici e tamponi rapidi in farmacia. Approvato un emendamento di Andrea Mandelli (Fi) in base al quale i test mirati a rilevare la presenza di anticorpi IgG e IgM ed i tamponi antigenici rapidi per la rilevazione di antigene Sars-CoV-2 potranno essere eseguiti anche presso le farmacie aperte al pubblico dotate di spazi idonei sotto il profilo igienico sanitario. In alcune regioni il servizio è già previsto, ma ora la norma è di carattere nazionale.

MMG e borse di formazione. Un emendamento di Giuditta Pini (Pd) innalza da 650 a 800 il numero di assistiti, quale parametro che determina la sospensione della corresponsione della borsa di studio al medico abilitato che, durante la frequenza dei corsi di formazione specialistica presso le scuole universitarie di specializzazione in medicina e chirurgia ovvero presso corsi di formazione specifica in medicina generale, assuma in carichi provvisori o di sostituzione di medici di medicina generale e si iscriva negli elenchi della guardia medica notturna e festiva e della guardia medica turistica.

Personale AIFA e INMP. Previsto l’incremento delle dotazioni organiche dell’Agenzia italiana del Farmaco (AIFA) e dell’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà (INMP). Per quanto riguarda l’AIFA viene incrementata la dotazione organica dell’Agenzia di 40 unità di personale. Per quanto riguarda l’INMP, a partire dal 2021, l’Istituto è autorizzato a bandire procedure concorsuali pubbliche per titoli ed esami, al fine di assumere, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, un contingente complessivo di 9 unità di personale, di cui 2 dirigenti medici, 1 dirigente sanitario non medico, 1 dirigente amministrativo, 2 unità di categoria D posizione economica base, 3 unità di categoria C posizione economica base.

Fondo tutela vista. Su iniziativa del deputato Paolo Russo (Fi) viene istituito un Fondo, denominato “Fondo tutela vista”, nello stato di previsione del Ministero della salute con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, al fine di garantire la tutela della salute della vista anche in considerazione delle difficoltà economiche derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. Viene quindi riconosciuto a valere sulle risorse del Fondo a favore dei membri dei nuclei familiari in una condizione economica corrispondente ad un valore Isee non superiore a 10mila euro annui, l’erogazione di un voucher una tantum di 50 euro quale contributo per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive.

Telemedicina. Un emendamento del pentastellato Nicola Provenza prevede che, al fine di salvaguardare i livelli di assistenza anche mediante la telemedicina, impegna le regioni a destinare una quota pari allo 0,5% dello stanziamento del programma di investimenti in edilizia sanitaria, all’acquisto, da parte delle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, di dispositivi e applicativi informatici che consentano di effettuare refertazione a distanza, consulto tra specialisti e assistenza domiciliare da remoto.

Carenza ossigeno. Un emendamento del leghista Claudio Borghi prevede che, per migliorare la capacità di produzione e la reperibilità di ossigeno medicale in Italia in considerazione della carenza di bombole di ossigeno durante le fasi acute dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, sia incrementato di 5 milioni per l’anno 2021 il Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese. Lo stanziamento è disposto per il supporto di interventi di installazione di impianti per la produzione di ossigeno medicale, di ammodernamento delle linee di trasmissione dell’ossigeno ai reparti e di implementazione delle misure di sicurezza per il monitoraggio dell’atmosfera sovra-ossigenata e la gestione dell’eventuale rischio di incendio, secondo le norme della produzione di gas medicinali previsti dalla farmacopea ufficiale.

Procreazione medicalmente assistita. Un emendamento di Stefania Mammì (M5S) incrementa la dotazione del fondo per le tecniche procreazione medicalmente assistita di cui all’articolo 18 della legge 40 del 2004 per un ammontare pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. L’incremento è diretto a riconoscere un contributo in favore delle coppie con infertilità e sterilità per consentire l’accesso a prestazioni di cura e diagnosi correlate, in particolare alle coppie residenti in regioni dove tali prestazioni non risultano ancora inserite nei livelli essenziali di assistenza ovvero non soddisfano il fabbisogno.

Via IVA da vaccini e diagnostica Covid. Un emendamento di Andrea Mandelli (Fi) stabilisce che le cessioni della strumentazione per diagnostica per Covid-19 e le prestazioni di servizi strettamente connesse a detta strumentazione sono esenti dall’imposta sul valore aggiunto, con diritto alla detrazione dell’imposta fino al 31 dicembre 2022. Anche le cessioni di vaccini anti COVID-19, autorizzati dalla Commissione europea o dagli Stati membri, e le prestazioni di servizi strettamente connesse a detti vaccini sono esenti dall’imposta sul valore aggiunto, con diritto alla detrazione dell’imposta fino al 31 dicembre 2022.

Spettro autistico. Un emendamento di Marcello Gemmato (FdI) incrementa la dotazione del Fondo per la cura dei soggetti con disturbo dello spettro autistico per un importo pari a 50 milioni di euro per l’anno 2021.

Piano vaccini. Sono stati gli stessi relatori alla Legge di Bilancio a introdurre nel testo l’articolo 80-bis che disciplina l’adozione del Piano nazionale vaccini anti SARS-COV-2. Sarà il Ministero della Salute a varare con proprio decreto avente natura non regolamentare il piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da Sars-CoV-2 finalizzato a garantire il massimo livello di copertura vaccinale sul territorio nazionale. Il Piano sarà poi attuato dalle regioni e dalle province autonome che vi provvedono nel rispetto dei principi e dei criteri ivi.

Ai fini della formazione degli operatori sanitari coinvolti nelle attività di somministrazione dei vaccini anti Sars-CoV-2 saranno organizzati da parte dell’Istituto superiore di sanità appositi corsi in modalità FAD (formazione a distanza), riconosciuti anche ai fini ECM (Educazione Continua in Medicina), con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica. Il comma 3 dispone che i medici specializzandi, già a partire dal primo anno di corso della scuola di specializzazione, sono chiamati a concorrere allo svolgimento dell’attività di profilassi vaccinale alla popolazione, per garantire una più efficace attuazione sul territorio nazionale del piano vaccinale anti Sars-CoV-2 sopra indicato.

Il comma 4, al fine di assicurare un servizio rapido e capillare per la somministrazione dei vaccini anti Sars-CoV-2, impegna il Commissario straordinario ad avviare una richiesta di manifestazione di interesse riservata a laureati in medicina e chirurgia abilitati all’esercizio della professione medica e iscritti agli ordini professionali nonché a infermieri e assistenti sanitari iscritti ai rispettivi ordini professionali disponibili a partecipare al piano di somministrazione dei vaccini anti Sars-CoV-2 e ad essere assunti con le modalità di cui al successivo comma 6. Tenuto conto del numero e della tipologia di manifestazioni di interesse, il Commissario straordinario è autorizzato in ogni momento a modificare il numero massimo di medici nonché quello di infermieri ed assistenti sanitari previsti, assunti dalle agenzie di somministrazione nel limite di spesa complessiva previsto dal comma 11 per la stipula di contratti a tempo determinato per medici, infermieri e assistenti sanitari.

Tetti spesa farmaceutica. Un emendamento dell’ex Ministro della Salute Beatrice Lorenzin alza i tetti di spesa farmaceutica. Rispetto al testo originario i valori percentuali dei tetti della spesa farmaceutica convenzionata territoriale e della spesa farmaceutica per acquisti diretti (ex ospedaliera), sono fissati rispettivamente al 7 e al 7,85 per cento (nel testo originario erano al 7,3 e 7,55 per cento). Vengono anche modificate le procedure di payback a carico delle aziende farmaceutiche per il ripiano della spesa farmaceutica per acquisti diretti 2018 e 2019.

Fondi per RSA. Un emendamento bipartisan prevede che le regioni e le province autonome possano provvedere, a titolo di contributo speciale per gli anni 2021 e 2022, all’erogazione del 100% dell’importo assegnato, con il contratto di convenzione o di concessione, alle comunità residenziali accreditate, alle Residenze sanitarie assistenziali e alle Residenze sanitarie per disabili, ai Centri diurni per anziani e per persone con disabilità, ai centri diurni e semiresidenziali per minori, per la salute mentale, per le dipendenze e per persone senza fissa dimora.

Cura endometriosi. Un emendamento a prima firma Gilda Sportiello (M5S) stanzia un milione di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023 con l’obiettivo di sostenere lo studio, la ricerca e la valutazione dell’incidenza dell’endometriosi nel territorio nazionale. In Italia soffre di endometriosi circa il 10-15% delle donne in età riproduttiva con 3 milioni di diagnosi conclamate.

 

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