Tra i 28 firmatari dei Disegni di legge che prevedono una soluzione transattiva alla vicenda degli ex specializzandi, il senatore auspica un’approvazione rapida dei testi
«Solleciteremo l’inserimento dei Disegni di legge sugli ex specializzandi nel programma dei lavori del Senato, perché questa è una tematica vecchia che deve essere ripresa in considerazione». Così il senatore Francesco Zaffini parlando dei Ddl 1802 e 1803 che prevedono una soluzione transattiva tra i medici che non hanno ricevuto il corretto trattamento economico negli anni della scuola di specializzazione e lo Stato. Stato che, a detta di Zaffini, «deve dimostrare di essere Stato e sistemare questa vicenda, che anche in termini economici rischia di costare più cara rispetto alla proposta di accordo».
«I nodi stanno arrivando al pettine nelle aule dei tribunali», continua il senatore riferendosi ai tanti ricorsi presentati dagli ex specializzandi di tutta Italia che si avvicinano alle fasi conclusive del giudizio. «Parliamo di un diritto sacrosanto che verrà riconosciuto dai giudici, se la politica verrà meno al suo compito».
«Il gruppo Fratelli d’Italia è favorevole a questa soluzione – aggiunge il senatore Zaffini – che prevede comunque l’allocazione di risorse. Ma verosimilmente nei prossimi mesi al comparto sanità arriveranno più risorse di quante ne siano mai arrivate. Risorse che, tra le altre cose, dovranno essere utilizzate anche per sistemare la vicenda dei medici ex specializzandi», conclude.