Tra le novità contenuto nel Ddl al “capitolo salute” il riconoscimento della condizione di sordocecità a tutti coloro che manifestano durature compromissioni totali o parziali combinate della vista e dell’udito, congenite o acquisite, a prescindere dall’età di insorgenza
Vaccini, scelta del medico e del pediatra di famiglia, consegna dei farmaci per l’assistenza domiciliare e telemedicina: grazie a al Ddl Semplificazioni varato dal Consiglio dei ministri la “farmacia dei servizi”, già istituita nel lontano 2009, diventerà pienamente operativa. Ma questa non è l’unica novità contenuta nel Ddl al “capitolo salute”: la condizione di sordocecità sarà riconosciuta a tutti coloro che manifestano durature compromissioni totali o parziali combinate della vista e dell’udito, congenite o acquisite, a prescindere dall’età di insorgenza. Il Ddl Semplificazioni, presentato nella sua versione finale dal ministro per la Pa Paolo Zangrillo, è suddiviso in 34 articoli. Le misure prese in tema di Sanità mirano a rafforzare ed ampliare le cure di prossimità previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Tutti i cittadini, andando in farmacia potranno accedere anche ad alcune prestazioni del Servizio sanitario nazionale e, laddove una farmacia non disponesse degli spazi necessari potrà offrire questi nuovi servizi anche in locali separati, allestendoli con un insegna che indichi la denominazione di “farmacia dei servizi”. Più nello specifico, le nuove prestazioni che le farmacie dei servizi potranno offrire riguardano la dispensazione di dispositivi medici necessari al trattamento dei pazienti in assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale.
Ancora, analisi di prima istanza – come test per la glicemia, l’emoglobina, l’urina e altro – non più limitate all’autocontrollo, in linea con quanto già offerto durante il periodo di emergenza pandemica. I farmacisti, dopo aver seguito un’apposita formazione, potranno somministrare, direttamente all’interno delle proprie farmacie, tutti i vaccini individuati dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale a tutti i cittadini che abbiamo compiuto i 12 anni. Tutti questi servizi dovranno essere offerti “in aree, locali o strutture anche esterne, dotate di apprestamenti idonei sotto il profilo igienico-sanitario e atti a garantire la riservatezza”. Aree che dovranno ricevere l’autorizzazione da parte della Asl territorialmente competente e che ai cittadini dovranno essere chiaramente indicate: alla tradizionale croce verde che identifica la farmacia andrà affiancata l’insegna “Farmacia dei servizi”.
Per contribuire alla lotta all’antibiotico-resistenza, nelle farmacie dei servizi potranno essere effettuati test diagnostici specifici, a supporto del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta, dando un contributo all’appropriatezza prescrittiva. In farmacia arriva anche la telemedicina, che il professionista potrà usare “nei limiti delle proprie competenze professionali”. Inoltre, chiunque debba effettuare la scelta o il cambio del medico di famiglia o del pediatra, tra quelli convenzionati con Servizio sanitario regionale, potrà richiedere questo servizio direttamente al suo farmacista di fiducia.
Le farmacie, due o più anche di proprietà di soggetti differenti, potranno stipulare un contratto di rete per esercitare in comune tutti questi servizi sanitari. Le misure in tema di “Salute” contenute nel Ddl Semplificazioni si concludono con la modifica della normativa vigente in materia di diritti delle persone sordocieche: viene riconosciuta “la condizione di sordocecità a tutti coloro che manifestano durature compromissioni totali o parziali combinate della vista e dell’udito, congenite o acquisite, a prescindere dall’età di insorgenza”.
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