Trova conferma il Tavolo tecnico di lavoro sui farmaci e i dispositivi medici, con l’assoluta priorità di individuare le soluzioni più adeguate per i contenziosi in essere che riguardano le procedure del payback farmaceutico
C’è spazio anche per il farmaco nella bozza del Programma nazionale di riforma (Pnr) contenuto nel nuovo Def approvato dal Consiglio dei Ministri. In materia di governance della spesa sanitaria, trova infatti conferma il Tavolo tecnico di lavoro sui farmaci e i dispositivi medici, con l’assoluta priorità di individuare le soluzioni più adeguate per i contenziosi in essere che riguardano le procedure del payback farmaceutico. A tale proposito, si ribadisce e chiarisce che il monitoraggio della spesa e il calcolo della quota di mercato di ciascun produttore saranno calcolati in base alle fatture elettroniche emesse nell’anno solare di riferimento rilevate dall’Aifa. Nelle poche righe dedicate alla materia, si accenna anche al riparto dell’eventuale disavanzo rispetto agli obiettivi, che sarà a carico per il 50% delle aziende produttrici (secondo le rispettive quote di mercato) e per l’altro 50% a carico delle Regioni nelle quali si è registato lo sforamento del tetto di spesa.
A proposito del lavoro che il Tavolo tecnico sui farmaci e i dispositivi medici dovrà svolgere per individuare “adeguate soluzioni dei contenziosi in essere in relazione ai provvedimenti legislativi ed amministrativi relativi alle procedure di payback farmaceutico”, il documento rimane piuttosto generico, facendo cenno a una nuova modalità di calcolo degli scostamenti dai vincoli della spesa farmaceutica per acquisti diretti relativi al 2018, all’adeguamento dei criteri di contrattazione del prezzo dei farmaci rispetto ai livelli di innovazione del mercato e alla definizione di “specifiche direttive per l’acquisizione delle categorie merceologiche (sanitarie), in modo da rendere maggiormente trasparenti e condivise le migliori esperienze da parte del Comitato Guida del Tavolo dei Soggetti aggregatori”.