Nel parere espresso dalla Commissione presieduta da Marialucia Lorefice vengono richiesti interventi anche su screening neonatale, aggiornamento dei LEA e disagio neuropsicologico. Nel 2020 stanziati 8,2 miliardi di euro per la sanità
La Commissione Affari Sociali ha espresso parere favorevole al Documento di Economia e Finanza 2021 presentato dal Ministro dell’Economia Daniele Franco. Lo fa però con alcune osservazioni importanti su temi come liste d’attesa, Piano oncologico e ricerca. Ora il Documento andrà all’esame dell’Aula per l’approvazione definitiva.
Il DEF contiene numerosi richiami agli interventi effettuati nel settore della salute, a partire da quelli adottati nel 2020, per i quali sono stati complessivamente stanziati 8,2 miliardi per tale anno e 4,6 miliardi per le annualità successive, seguiti da interventi introdotti con la manovra di finanza pubblica per il triennio 2021-2023, che ha incrementato nel 2021 il livello di finanziamento del Servizio sanitario nazionale di 1 miliardo e ha finanziato l’adozione di un piano strategico nazionale per la somministrazione dei vaccini e per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2 nonché l’acquisto di vaccini anti SARS-CoV-2 e di farmaci per la cura dei pazienti affetti da Covid-19.
Per quanto concerne le politiche sociali, si richiamano nel documento gli interventi adottati nel 2020 per sostenere le famiglie durante l’emergenza sanitaria, pari complessivamente a 7,2 miliardi per il periodo 2020-2024, quelli diretti a consentire l’assistenza dei figli in conseguenza dei provvedimenti di chiusura dei servizi dell’infanzia e delle scuole, per tutelare i lavoratori durante i periodi trascorsi in quarantena e garantire l’assistenza ai familiari di lavoratori con disabilità (3 miliardi nel 2020) nonché l’istituzione del Reddito di emergenza.
Secondo i deputati della Commissione presieduta da Marialucia Lorefice «occorre assicurare continuità, anche dopo il superamento dell’emergenza pandemica, all’incremento delle risorse destinate al sistema sanitario, al fine di superare definitivamente la stagione dei tagli che ne hanno compromesso la capacità di risposta».
Nel dare parere favorevole, i deputati rilanciano alcune misure attese da tempo: in primis quella di incrementare le risorse destinate al piano per il recupero delle liste di attesa già finanziato con il decreto-legge n. 104 del 2020, con riferimento agli screening e alle prestazioni sanitarie non erogate durante la pandemia, al fine di assicurare i livelli essenziali di assistenza a coloro che a causa della pandemia non hanno potuto ricevere le prestazioni necessarie.
Al secondo punto potenziare la ricerca sanitaria, promuovendo lo sviluppo e il finanziamento di progetti negli ambiti delle malattie rare e dei tumori rari, dei farmaci oncologici innovativi e delle altre terapie innovative e sostenendo la realizzazione di infrastrutture dedicate alla ricerca pubblica-privata, all’attrazione degli investimenti, all’ammodernamento degli impianti produttivi esistenti e al trasferimento tecnologico necessario ai fini della produzione di farmaci, vaccini e terapie innovative nel territorio nazionale.
Altro intervento urgente è quello di aggiornare il Piano oncologico nazionale, fermo oramai da diversi anni, anche alla luce delle disponibilità economiche assicurate dal Piano europeo di lotta contro il cancro.
E poi altre osservazioni:
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