Sanità 5 Gennaio 2018 18:15

La dipendenza da videogame è una malattia. Parola dell’OMS

Ma gli esperti americani avvertono: «Attenzione, nella maggior parte dei casi si tratta di un sintomo di un problema sottostante più serio»

La dipendenza da videogame è una malattia. Parola dell’OMS

Da quest’anno, giocare ossessivamente ai videogiochi potrebbe portare ad una diagnosi di disturbo mentale.

Nella sezione ‘malattie mentali’ del documento (International Classification of Diseases) che classifica tutte le patologie, utilizzato come punto di riferimento per identificare e diagnosticare le malattie a livello internazionale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità include per la prima volta anche l’utilizzo compulsivo di videogiochi. L’OMS definisce il disturbo come un comportamento continuo e ricorrente che ha severe conseguenze a livello personale, familiare, sociale, educativo o lavorativo. È inoltre caratterizzato da mancanza di controllo sul gioco cui viene data maggiore e crescente importanza, nonostante le conseguenze negative che comporta nella proprio vita personale e sociale.

L’associazione americana per l’intrattenimento ESA (Entertainment Software Association) si è ovviamente subito mobilitata contro la decisione dell’organizzazione internazionale, sottolineando come «il buon senso e la ricerca oggettiva dimostrano che i videogame non creano dipendenza. E definendoli in questo modo, l’OMS sminuisce la portata dei veri problemi mentali come la depressione e la fobia sociale che meritano la piena e completa attenzione della comunità medica».

Il Professore di psicologia dell’Iowa State University Douglas Gentile studia i disturbi legati ai videogiochi sin dal 1999, cercando di dimostrare, all’epoca, che fossero innocui per la salute. «Ma più studio – riferisce alla CNN – più sembra che possano creare dei danni. Il problema però è capire se la vera malattia sia la dipendenza da videogioco o se questo sia sintomo di un altro disturbo mentale. Gli studi ci dimostrano che in genere la dipendenza da gaming sia sintomatica di un problema sottostante».

E se è solo un sintomo, allora trattare i gamer più accaniti come dipendenti può realmente creare in loro dei danni seri: in questo modo i medici non presterebbero la necessaria attenzione al problema principale. «È come se – commenta Chris Ferguson, Professore di psicologia dell’Università Stetson in Florida – curassimo un paziente con la polmonite con uno sciroppo per la tosse. La tosse sparirebbe ma la polmonite resterebbe lì».

Insomma, secondo gli esperti interpellati, problemi mentali e dipendenze da videogame sono strettamente connessi, tanto da contagiarsi a vicenda e peggiorare, nel tempo, le condizioni degli uni e degli altri. Uno studio ha dimostrato che nei bambini che hanno smesso di giocare ai videogame i sintomi legati a depressione e ansia sono visibilmente migliorati.

Ma l’OMS si difende: «L’utilizzo di internet, computer, smartphone e altri apparecchi elettronici è aumentato in modo esponenziale negli ultimi decenni, e mentre sono ovvi ed evidenti a tutti i benefici che questi hanno portato nelle nostre vite, sono stati anche documentati diversi problemi di salute legati ad un utilizzo eccessivo di queste tecnologie, che richiedono sempre maggiori interventi in diverse parti del mondo».

Articoli correlati
Vaccini, Oms e Unicef: “Oltre 120mila bambini a ‘dose zero” tra Europa e Asia Centrale”
La specialista regionale dell'UNICEF per le vaccinazioni in Europa e Asia Centrale: "Non c’è ragione per cui i bambini debbano correre il rischio di morire per malattie prevenibili con un vaccino. Dare priorità ai finanziamenti e investimenti sui programmi di immunizzazione e sistemi sanitari”
Morbillo: allarme Oms Europa, 30 volte più casi nel 2023
"La regione europea sta registrando un aumento allarmante dei casi di morbillo". E' il monito dell'ufficio regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per l'Europa. "Tra gennaio e ottobre 2023 sono stati segnalati oltre 30mila casi da 40 dei 53 Stati membri della regione. Rispetto ai 941 segnalati in tutto il 2022, è un aumento di oltre 30 volte", avverte l'agenzia Onu per la salute
di V.A.
Oms: «Da diete malsane 8 milioni di morti». Schillaci: «Alimentazione mediterranea va studiata a scuola»
In occasione della sessione «Healthy Diets, Cultures and Tradition: Lessons from the Mediterranean Diet», prevista nell'ambito del vertice sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus sottolinea l'importanza di seguire una dieta sana
Covid, Oms Europa: sono 36 milioni i cittadini con Long Covid, continuare con vaccini
La pandemia è stata ufficialmente dichiarata conclusa, ma ancora oggi ci sono ben mille morti a settimana in Europa. Nel frattempo, sale anche il conteggio delle vittime del Long Covid, la sindrome post-infezione, che in 3 anni è arrivata a colpire 36 milioni di persone, sempre in Europa, 1 persona su 30. Questi sono alcuni dei dati presentati questa mattina da Hans Kluge, direttore dell'Ufficio regionale europeo dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms)
Covid: Oms, Acrux diventa variante sotto monitoraggio
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha inserito dal 18 maggio la variante XBB.2.3 di Sars-CoV-2, battezzata Acrux dagli esperti sui social, fra le varianti sotto monitoraggio (Vum), dopo che questo mutante è cresciuto nell’arco di 5 settimane, da 1,8% del totale sequenze rilevate nel mondo a 4,64% (ultimo dato, relativo al 24-30 aprile). E’ quanto […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...