La Camera dei deputati ha già tenuto le sue ultime riunioni, mentre il Senato è convocato per l’ultima volta in settimana. Con il Dl Aiuti ter 400 milioni in più al Fondo sanitario per far fronte all’aumento dei costi dell’energia
È arrivata agli sgoccioli la XVIII legislatura: la Camera ha tenuto le sue ultime riunioni la scorsa settimana, mentre si riunirà ancora in settimana il Senato per l’ultimo passaggio del Dl Aiuti bis, necessario perché a Montecitorio è stata ripristinata la norma sul tetto agli stipendi per i manager pubblici a 240mila euro.
Intanto il governo, nel Consiglio dei ministri di venerdì scorso, ha varato il Dl Aiuti ter che prevede anche 400 milioni in più per il Fondo sanitario nazionale per far fronte agli aumenti delle bollette. Inoltre, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano potranno riconoscere alle strutture sanitarie private accreditate un contributo una tantum, a valere sulle nuove risorse stanziate, in proporzione al costo complessivo sostenuto nel 2022 per utenze di energia elettrica e gas, a fronte di apposita rendicontazione da parte della struttura interessata e ferma restando la garanzia dell’equilibrio economico del Servizio sanitario regionale.
Sarà però il nuovo Parlamento a convertire in legge il nuovo decreto, probabilmente l’ultimo atto del governo Draghi. Le Camere resteranno in carica fino al prossimo 12 ottobre, ultimo giorno di legislatura. Tempi invece necessariamente più lunghi per il nuovo governo, tutto dipenderà dall’esito delle elezioni convocate per il 25 settembre.
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