Il ministro della Salute tedesco Jens Spahn ha presentato una proposta di legge che rende automaticamente tutti i cittadini della Germania donatori di organi. A meno che non esprimano esplicitamente la loro volontà di non donare. Una misura, come riportato dal Deutsche Welle, ritenuta da più parti drastica ma necessaria per far fronte alla carenza di […]
Il ministro della Salute tedesco Jens Spahn ha presentato una proposta di legge che rende automaticamente tutti i cittadini della Germania donatori di organi. A meno che non esprimano esplicitamente la loro volontà di non donare.
Una misura, come riportato dal Deutsche Welle, ritenuta da più parti drastica ma necessaria per far fronte alla carenza di organi che ha investito il Paese. Ad ogni modo, il ddl prevede che la famiglia possa revocare il consenso alla donazione dopo la morte del parente e, nel caso sia dichiarata la morte cerebrale, i medici dovranno consultarne i relativi prima della rimozione di qualunque organo.
«Non si tratta di donazione obbligatoria – ha spiegato Spahn, dell’Unione cristiano-democratica (CDU) di Angela Merkel, durante una conferenza stampa -. 20 dei 28 Paesi dell’Unione europea hanno un sistema simile. Tutto quello che abbiamo provato finora non è servito ad aumentare il numero dei donatori».
La proposta è stata appoggiata anche dal partito socialdemocratico (SPD), per il quale non è accettabile che ogni anno migliaia di persone muoiono in attesa di un organo: «Le liste d’attesa sono dieci volte più lunghe dell’elenco delle persone che ricevono un trapianto d’organo», ha specificato Karl Lauterbach, responsabile della sanità del SPD.
I verdi, la destra e i conservatori del CSU stanno invece lavorando ad una controproposta che mantiene il sistema di donazione volontario ma prevede maggiori possibilità di dichiarare l’intenzione di donare i propri organi: al rinnovo della carta d’identità, per esempio, oppure dal medico.
Sarà ora il Bundestag a discutere le due proposte.